Cosenza. Il No e l'astensione bocciano la fusione della cricca trasversale compreso il rettore dell'Unical
Il No e l’astensione bocciano la fusione della cricca trasversale cosentina di Ferdinando Gentile L’astensione dí Cosenza, che è solita votare con alte percentuali, è il segnale chiaro della bocciatura ad un progetto vuoto, a scatola chiusa, imposto dall’alto e soprattutto sponsorizzato da tutta la politica cosentina, nessuno escluso. E’ un astensione contro la solita nomenclatura politica cittadina che non perde occasione di unirsi quando c’è da speculare sui territori. (Iacchite)
La notizia riportata su altri media
A Cosenza alle 19 ha votato l’11,9% degli aventi diritto, ovvero 6643 elettori su 55.716. Advertisement (Quotidiano online)
E se il tempo passa per tutti, forse è bene che se ne faccia una ragione. Alla gente non piacciono le imposizioni. (LaC news24)
Il dato del referendum sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero alla fine è stato clamoroso. A Rende i si il 18,12% ei no l'81,43; a Castrolibero i si il 25,57 ei no il 73,81% In totale quindi il no ha vinto con il 56,81 (13166 voti) contro il 42,45 (9838 voti). (LaC news24)
Una vittoria, quella contro il Torino, che certifica la solidità degli azzurri: “Vincere 1-0 senza subire un solo tiro in porta e con Milinkovi?-Savi? migliore giocatore avversario sono i segnali di una squadra che durerà nel tempo”. (Napolipiu.com)
In termini percentuali 51.49% per il No e 46.96% per il Sì. Il dato parziale riguarda 94 sezioni così suddivise: 71 sezioni di Cosenza (su 82), 22 sezioni di Rende (su 34) e 1 di Castrolibero (su 10) e i voti del No sono 8.115 contro i 7.401 del Sì. (Iacchite)
La presidente della Provincia e sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro , perora la causa del sì e, a pochi minuti dalla chiusura delle urne referendarie, con un’affluenza che a Cosenza si attesta attorno al 20% , abbozza una prima analisi, legata proprio alla risposta della cittadinanza. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)