L’Italia nell'obiettivo di Cartier-Bresson - Foto 1 di 31 - La Voce di Rovigo

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Palazzo Roverella ha riaperto i battenti svelando la nuova mostra dedicata agli scatti - 160, fra celebri ed inediti - di Henri Cartier-Bresson, punta di diamante della fotografia del Novecento. Continua, quindi, la scelta di dedicare la rassegna autunnale del Roverella ad approfondire aspetti ed evoluzione di una delle più recenti arti dell’immagine, attraverso i suoi esponenti più rappresentativi, con l’ulteriore pregio di regalare sempre nuove prospettive. (La Voce di Rovigo)

Ne parlano anche altre fonti

– A partire da sabato 28 settembre al 26 gennaio, a Palazzo Roverella di Rovigo viene proposta la più importante mostra monografica italiana su Henri Cartier-Bresson, incentrata sul lungo rapporto tra il maestro francese e il nostro paese. (il Resto del Carlino)

Non so se è nell’immagine di una bambina che, all’inizio degli anni ’50, attraversa una strada nel cuore di Roma con una grande bottiglia in braccio o nel profilo di una donna che si intravede, lontano sul ponte, o nella voracità di uomo e un ragazzo che mangiano spaghetti in mezzo alla via, forse è nella geometria di scale e donne o nei vuoti riempiti dai bambini, no, non so dov’è che si annida l’arte di Henri Cartier-Bresson. (Io Donna)

Figura centrale nella costruzione dell’immagine del Sud – e in particolare di queste regioni – fu lo scrittore e pittore Carlo Levi, riferimento per i tanti fotografi, italiani e stranieri, che si muovevano tra Matera e i paesi del territorio, tra cui Scanno nei pressi de L’Aquila, divenuta celebre proprio grazie agli scatti di Cartier-Bresson e più tardi di Giacomelli. (FOTO Cult)

Con la sua Leica venne a esplorare l’Italia ben prima di diventare un mito della fotografia, e poi tornò più volte, perché Henri Cartier-Bresson (Chanteloup-en-Brie, 1908-Montjustin, 2004), definito l’«occhio del secolo» per la sua instancabile e lucida capacità di documentare, questo Paese lo capì da subito, e continuò a guardarlo con l’incanto e la profondità che ci ha restituito nei suoi scatti. (Il giornale dell'Arte)

È stata presentata ieri (la mattina a palazzo Roncale e nel pomeriggio al salone del grano della Camera di Commercio di piazza Garibaldi), la mostra “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, che sarà aperta palazzo Roverella da oggi 28 settembre e fino al 26 gennaio 2025. (ilgazzettino.it)

Una mostra che parla a più livelli è quella appena inaugurata a palazzo Roverella su “Henri Cartier-Bresson e l’Italia”, che al primo impatto ha già riscosso un ottimo riscontro di pubblico, a giudicare dalla folla di visitatori del primo giorno. (La Voce di Rovigo)