Il marmo e il Parco della Memoria

Di Pierdomenico Corte Ruggiero Tutto passa ma le pietre rimangono come silenziosi testimoni. Non esiste nulla di così durevole. Non a caso usiamo, da secoli, la pietra per ricordare per sempre persone ed avvenimenti. Statue e targhe. Non facciamo nemmeno caso alle tante targhe che vediamo quotidianamente. Targhe che raccontano storie di personaggi ed avvenimenti. Un ricordo perenne ma che rischia di essere frammentario: tanti ricordi disseminati per le vie di questa bella ma smemorata Italia. (IlSudest)

Su altre fonti

Se il quadro, grazie alle testimonianze dei giovanissimi coinvolti e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, è piuttosto chiaro, si attende di conoscere il contenuto degli smartphone sequestrati a tutto il gruppo: non solo quelli dei due 16enni sottoposti a fermo perche ritenuti responsabili dell'omicidio, ma anche quelli degli amici che erano con loro, tutti a conoscenza dell'accaduto. (Tiscali Notizie)

È stata ricostruita la dinamica della morte e i colpi mortali. All'esame autoptico e stato presente il perito di parte della famiglia della vittima, Ildo Polidoro. (La Stampa)

In fondo alla gola, nelle vene, chissà. Un sorso viola, effetti sedativi e psicoattivi assicurati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Thomas Luciani ucciso a Pescara, polemiche per l'assenza della madre al funerale: «Sono ammalata»

Il recente e tragico caso di Thomas, un sedicenne brutalmente ucciso a Pescara, ha portato alla ribalta la complessità della gestione dei minori in carcere e la necessità di un approccio multidisciplinare per prevenire e affrontare la delinquenza giovanile. (Panorama)

Se il quadro, grazie alle testimonianze dei giovanissimi coinvolti e alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, è piuttosto chiaro si attende di conoscere il contenuto degli smartphone sequestrati a tutto il gruppo: non solo quelli dei due 16enni, sottoposti a fermo perché ritenuti responsabili dell’omicidio, ma anche quelli degli amici che erano con loro, tutti a conoscenza dell’accaduto. (Gazzetta del Sud)

A parlare è l’avvocato Giacomo Marganella, che tutela la famiglia di Cristopher Thomas Luciani, il giovane di 16 anni ucciso a coltellate per un piccolo debito di droga e abbandonato in un angolo buio del parco Baden Powell di Pescara. (ilmessaggero.it)