La mossa di Meloni: meno soldi ai migranti per darli agli agenti

Nicola Porro INTERNO

Settimana clou per la legge di bilancio. Mentre Partito Democratico & Co. si inventano una sparata dietro l’altra – l’ultima gustosa trovata è il rischio esercizio provvisorio – il governo è al lavoro sugli ultimi ritocchi e spuntano novità importanti. Uno degli emendamenti presentati dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni riguarda il comparto sicurezza, ossia gli stanziamenti per Forze di polizia, Forze armate e Vigili del Fuoco. (Nicola Porro)

Su altri media

– Il governo ha recentemente annunciato piani per ridurre i fondi destinati all’accoglienza dei migranti e dei minori non accompagnati, oltre a un significativo taglio al tesoretto per le modifiche parlamentari. (Stranieri in Italia)

Una correlazione che non è piaciuta a Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp, che interpellato da ilGiornale. (ilGiornale.it)

La novità è contenuta in uno dei tre emendamenti alla manovra presentati nei giorni scorsi dal governo e si propone di recuperare 100 milioni di euro necessari al comparto sicurezza. Saranno i migranti e i Comuni a pagare la previdenza integrativa di Forze di polizia, Forze armate e Vigili del fuoco. (Il Manifesto)

“45 milioni sono una cifra residuale rispetto a quanto il nostro Paese spende per gestire ogni anno il fenomeno dell’immigrazione. Non sarà dunque quella mancanza a creare problemi alle forze di polizia”. (COISP)

Tutti soddisfatti nella maggioranza, per il segnale. Ma insieme ai festeggiamenti sono arrivati anche i malumori, quando è maturata la consapevolezza che la dote per le modifiche si… (la Repubblica)

Ultimo Aggiornamento: 11/12/2023 – ulteriore finanziamento di 18 milioni di euro per il contratto della dirigenza; (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia)