Liste d'attesa, il ministro alle Regioni: "Ci sono situazioni intollerabili. Ora collaboriamo"
INDICE Condividi Tweet Liste d'attesa, il ministro alle Regioni: "Ci sono situazioni intollerabili. Ora collaboriamo" Roma, 21 ott. - "Questa è la battaglia più importante, sia per curare efficacemente chi soffre e sia per investire sul benessere di tutti attraverso gli screening periodici". Così, in una lettera indirizzata al presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, il ministro della Salute Orazio Schillaci parla del decreto per contrastare le liste d'attesa annunciando che il ministero è al lavoro per ultimare i decreti attuativi. (Dire)
La notizia riportata su altri media
Così il Ministro della Salute in un’intervista su QN: “. Il prossimo anno avendo a disposizione più soldi daremo un segnale ancora maggiore. Da medico conosco i medici meglio dei sindacalisti. A loro interessa lavorare ed essere pagati bene”. (Quotidiano Sanità)
22 OTT Schillaci: “Rilanciamo il Ssn, non vogliamo privatizzarlo. Regioni facciano più controlli su liste d’attesa” (Quotidiano Sanità)
Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Trento, dove, nella sala di rappresentanza della Regione in piazza Dante, sono stati celebrati “Due anni di governo”. (AltaRimini)
NAPOLI – In un incontro riservato avvenuto a margine del XLV Congresso Nazionale dei Farmacisti Ospedalieri Sifo, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha esortato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a garantire il “massimo impegno” per affrontare il problema delle liste d’attesa nel sistema sanitario regionale. (Quotidiano del Sud)
È quanto emerge dal terzo ‘Rapporto civico sulla salute 2024’ di Cittadinanzattiva, presentato a Roma presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del ministero della Salute. (Frosinone News)
C’è di più: non è una promessa di milioni, piuttosto un incentivo alla velocità in una lotta che, a suon di prenotazioni in stand-by, si trascina da anni. Un titolo che scorre via leggero, come acqua su pietra, nella mole di parole della manovra economica, che ora si appresta a farsi largo nei corridoi parlamentari. (Torino Cronaca)