Streaming pirata, cosa si rischia?

Streaming pirata, cosa si rischia?
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
RSI Radiotelevisione svizzera INTERNO

Ma come funzionava il sistema basato principalmente su un decoder particolare, chiamato “pezzotto”? SEIDISERA lo ha chiesto a un utente svizzero, che per motivi di privacy ha chiesto di non essere riconoscibile. “La mia è un’esperienza iniziata dopo che tutte le piattaforme hanno iniziato a dividersi i vari sport, le varie partite. Io sono uno che segue il calcio soprattutto e attualmente non riesce a vedere anche solo tutto il calcio italiano su un’unica piattaforma. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Su altre testate

“L’operazione Takendown rappresenta un passo cruciale nella lotta contro la pirateria audiovisiva, poiché si tratta della più vasta operazione mai condotta prima in ambito italiano ed internazionale, e ha permesso di smantellare una rete criminale che serviva illegalmente 22 milioni di utenti“. (Calcio Casteddu)

La retata della procura di Catania sullo streaming illegale potrebbe avere conseguenze storiche. L’operazione che in Italia e in altri sei paesi europei ha portato allo smantellamento di una rete con 22 milioni di utenti può diventare l’apripista per una causa per danni. (Open)

Notizie calcio. I legali di Dazn — la pay-tv del calcio e del basket — sono già al lavoro. Vogliono ottenere un risarcimento da tutti i pirati caduti nella rete della procura di Catania e, se ci riusciranno, anche dai singoli “sportivi” che hanno visto illegalmente le partite. (CalcioNapoli24)

Dazn contro il pezzotto: rischi e possibili multe per utenti illeciti

Decisione presa. Dazn vuole ottenere un risarcimento da tutti i pirati dello streaming che negli ultimi anni hanno visto illegalmente i contenuti diffusi dalla piattaforma ai propri abbonati. È uno dei possibili risvolti dell’inchiesta della Procura di Catania, che con la recente operazione 'Taken down' contro lo streaming pirata ha smantellato un sistema di oltre 2.500 canali illegali e server che gestivano segnali illeciti in Europa. (Adnkronos)

Continua la guerra di DAZN alla pirateria: come racconta La Repubblica, infatti, la piattaforma streaming che detiene i diritti televisivi della Serie A fino al 2029 ha attivato il proprio team di legali con l'obiettivo di dare una spallata al cosiddetto 'pezzotto', provando a colpirne anche gli utilizzatori finali. (Parma Live)

DAZN ha deciso di intraprendere azioni legali contro gli utenti che hanno utilizzato piattaforme di streaming illegali per guardare eventi sportivi, danneggiando gravemente l'economia dell'industria sportiva. (HWfiles)