IL NO DI CONTE AD ITALIA VIVA: AUMENTANO I DUBBI PER LE PROSSIME REGIONALI IN CAMPANIA

Per saperne di più:
Maltempo Ponte sullo Stretto

Il no di Giuseppe Conte ad una alleanza strutturale con Italia Viva, all’interno del cosiddetto Campo Largo, mette in discussione tutte le geometrie politiche che, fino a qualche giorno fa, si potevano immaginare per la Regione Campania. Con Italia Viva che si è stretta attorno al Presidente De Luca (con il quale ha vinto le elezioni del 2020 e con il quale governa), con il Movimento 5 Stelle che, in Consiglio Regionale, è da sempre all’opposizione, la possibilità di trovare una intesa ampia diventa sempre piu’ difficile. (Agenda Politica)

Ne parlano anche altre testate

Matteo Renzi "è una mina esplosiva a orologeria". Ospite della puntata di Cinque minuti in onda questa sera su Rai1, il presidente pentastellato ha nuovamente escluso ogni possibile apparentamento di questo tipo. (il Giornale)

Voto. De Pascale: serve fiducia reciproca (24Emilia)

Alla luce di quanto è accaduto in Liguria, dove Giuseppe Conte è riuscito ad estromettere dalla campagna elettorale del cosiddetto campo largo dell’alternativa Matteo Renzi, per quanto questi avesse accettato di parteciparvi senza insegne ma solo con qualche candidato al nuovo Consiglio regionale, si può ragionevolmente sostenere che il presidente delle 5 Stelle, o di ciò che ne rimarrà dopo la rottura in corso col fondatore, garante, consulente Beppe Grillo, più che da Renzi sia ossessionato dalla segretaria del Pd Elly Schlein. (Liberoquotidiano.it)

Conte “scarica” Schlein: il campo largo non c’è più

Nel giorno dei duecento e più missili dell’Iran lanciati contro Israele in Italia Giuseppe Conte, dalla postazione televisiva dei cinque minuti d Bruno Vespa, ne ha lanciato uno di parole distruttive contro quel poco che rimaneva del cosiddetto “campo largo”. (Start Magazine)

In attesa della presentazione ufficiale della lista incontro con i due candidati a Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

E che recapitano al Pd quello che stavolta somiglia a un ultimatum: o noi o Italia viva. «Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5S a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare», mette in chiaro Conte. (ilmessaggero.it)