L'ex allenatore di Talotti: “Ci siamo divertiti, era un'ottimista di natura”
Un ottimista nato, con quel “top” utilizzato costantemente come intercalare”
Per raccontare al meglio l’incontro tra Alessandro Talotti e Luca Toso, che risale all’indomani del titolo italiano ottenuto a Milano nel 2000, bisogna affidarsi proprio alle parole di “Ale”, affidate al sito di Udin Jump.
“Ci siamo divertiti molto in allenamento – riannoda il filo dei ricordi -.
Toso, che a sua volta fu tre volte campione italiano tra gli Ottanta e Novanta e primatista italiano, ha incontrato per l’ultima volta Alessandro mercoledì 12 maggio: “Era molto provato, purtroppo”. (Il Messaggero Veneto)
Ne parlano anche altre testate
È morto a 40 anni Alessandro Talotti, ex azzurro di salto in alto. Nei post che stanno comparendo sui social nel ricordo della stella del salto in alto Alessandro Talotti si legge soprattutto questo. (Today.it)
Carabinieri. Ultimo saluto ad Alessandro Talotti. Una domenica di gare funestata dalla peggiore delle notizie. (Fidal)
Alessandro Talotti: l’atleta azzurro muore a 40 anni. Lo scrive il segretario del Pd provinciale di Udine Roberto Pascolat, ricordando il saltatore olimpico Alessandro Talotti, originario di Campoformido (Udine), scomparso a 41 anni (LA NOTIZIA)
Talotti è deceduto nella notte del 16 maggio a Udine, sua città natale. “E’ stato un grande atleta, Talotti – si legge nella nota della Federazione Italia di Atletica Leggera (FIDAL) - (Il Riformista)
Leggi anche La mamma di Talotti: “Era consapevole, ha lottato per raggiungere i suoi sogni”. La ragione, gigantesca, ha gli occhioni di Alessandro: è Elio, sei mesi. Alessandro Talotti sarà ricordato come merita e come avrebbe voluto: “Mi piacerebbe soprattutto che il progetto di Udin Jump proseguisse: per lui era davvero un obiettivo, sarei felice se continuasse nel suo nome (Il Messaggero Veneto)
L’ultimo saluto della moglie al suo campione olimpico. Talotti è stato sempre un guerriero, ha affrontato la malattia a testa altissima. Inoltre, lo ringrazia anche per essere sempre stato se stesso ed è quello che, probabilmente, più piaceva del campione azzurro Alessandro Talotti (CheNews.it)