Open AI, da società no Profit a scopo di lucro: Sam Altman diventerà l’uomo più ricco del mondo

Open AI da società no Profit a scopo di lucro: Sam Altman diventerà l’uomo più ricco del mondo Sam Altman potrebbe presto diventare uno degli uomini più ricchi al mondo grazie a un’importante svolta per OpenAI, l’azienda leader nel campo dell’intelligenza artificiale. OpenAI, nata come organizzazione no-profit con l’obiettivo di sviluppare tecnologie AI sicure e benefiche per l’umanità, sta considerando una transizione verso un modello a scopo di lucro. (torinonews24.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il cambiamento più rilevante riguarda l’eliminazione del consiglio di amministrazione non-profit che attualmente controlla le operazioni dell’azienda. OpenAI diventerà un’azienda for-profit (Tech Princess)

Si tratta solo dell’ultima di una serie di defezioni che negli ultimi mesi hanno riempito le cronache della stampa specializzata e che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbero dipendere anche dal nuovo assetto che si vuole dare l’azienda, che punta a diventare una società a scopo di lucro. (CorCom)

Ospite alla Italian Tech Week di Torino, la conference sull'innovazione organizzata da Exor e Vento di cui GEDI è media partner, Sam Altman ha aperto la sua conversazione con John Elkann, Ceo di Exor e presidente di Ferrari e Stellantis, con un commento sulla decisione di Mira Murati, CTO di OpenAI, di lasciare l'azienda. (La Stampa)

OpenAI, si dimette Mira Murati. E Sam Altman sta pensando di trasformare l'azienda

Le dimissioni di Murati segnano un altro importante cambiamento ai vertici di OpenAI, l'azienda pioniera nel campo dell'intelligenza artificiale. La sua partenza segue quella di altri dirigenti di alto livello negli ultimi mesi, tra cui il co-fondatore John Schulman e l'ex responsabile della sicurezza Jan Leike. (Tom's Hardware Italia)

Di Monica Gianotti Murati è stata una figura chiave di OpenAI, tra gli artefici del rilascio di ChatGPT nel 2022. Ha ricoperto il ruolo ‘temporaneo’ di Amministratore delegato dell’azienda dopo che il consiglio di amministrazione ha estromesso Sam Altman lo scorso anno. (Youmark)

NEW YORK – A due anni dal lancio di ChatGpt che ha trasformato OpenAI, fin lì un laboratorio di ricerca, nell’azienda leader mondiale dell’intelligenza artificiale, e a un anno dal fallito golpe contro il suo gran capo, Sam Altman, accusato da dirigenti e consiglieri d’amministrazione di aver stravolto il progetto originario, dedicandosi più al successo commerciale e al profitto che allo sviluppo consapevole di un’AI sicura, l’impresa californiana è di nuovo nella bufera: si dimette all’improvviso Mira Murati, da 6 anni in OpenAI e da due suo principale responsabile operativo, oltre che chief technology officer. (Corriere della Sera)