Il mercato online delle reliquie: un frammento di ossa di San Nicola in vendita a 160 euro

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La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Non solo i capelli del beato Carlo Acutis ma anche le ossa di San Nicola di Bari: quello delle reliquie dei santi è un vero e proprio mercato che impazza online. Sui grandi siti di e-commerce ma anche su portali specializzati le offerte non mancano. La spesa? Da poche decine di euro per un santino di carta alle centinaia o migliaia per frammenti di ossa che sarebbero appartenuti a santi e beati. Su Ebay si incontrano con facilità venditori "specializzati", che mettono all'asta decine e decine di oggetti sacri: si va dai 120 euro per una reliquia di San Pio X ai quasi 5mila per quelle di Padre Pio (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri giornali

Sul web sarebbero state messe in vendita alcune reliquie attribuite al beato Carlo Acutis, il giovane milanese morto nel 2006 per una leucemia fulminante, che verrà proclamato santo domenica 27 aprile durante una messa solenne in San Pietro. (IL GIORNO)

Sul caso delle reliquie di Carlo Acutis (ma anche di altri santi) vendute sul web, il vescovo della diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, ha sporto denuncia.. (Virgilio)

Carlo Acutis sarà proclamato santo ad aprile e il suo corpo è custodito nel santuario della Spogliazione. (Il Fatto Quotidiano)

Il vescovo di Assisi denuncia un'asta on line sui (presunti) capelli di Carlo Acutis: "Temo ci sia lo zampino di Satana"

Il culto del giovane morto nel 2006, a 15 anni, per una leucemia fulminante, si è ormai trasformato in qualcosa che anche la Chiesa fatica a decifrare e che, come forse era inevitabile, ha portato qualcuno a pensare di lucrarci sopra mettendo in vendita su eBay reliquie (vere o presunte) del beato che sarà proclamato santo tra un mese. (Corriere della Sera)

Carlo Acutis, oltraggio alla memoria del futuro santo sul web Altre reliquie in vendita sul web (Virgilio Notizie)

Lo dice chiaro e tondo il vescovo di Assisi, Monsignor Domenico Sorrentino, che ha appena presentato un esposto-denuncia contro ignoti per fare luce su un’asta on line delle reliquie del "patrono di Internet" Carlo (Secolo d'Italia)