Minacce dei capi ultrà dell'Inter ai dirigenti, le intercettazioni

Minacce dei capi ultrà dell'Inter ai dirigenti, le intercettazioni
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SPORT

Giungono ulteriori novità dall'inchiesta ultras che ha portato a numerosi arresti nel mondo del tifo organizzato di Inter e Milan. L'edizione odierna di Tuttosport ha reso nota una nuova intercettazione telefonica tra Vittorio Boiocchi, uno dei capi ultrà della Curva Nord nerazzurra, e Claudio Sala, responsabile della sicurezza dell'Inter. Boiocchi, con tono perentorio, pretendeva che Sala riferisse "in esclusiva" ai gruppi ultras la data di arrivo all'aeroporto di Milano dei nuovi acquisti dell'Inter, così che gli ultrà potessero accoglierli al meglio.

Nel frattempo, si è placata la polemica tra Luciano Spalletti, commissario tecnico della nazionale italiana, e Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter. La vicenda è nata dopo alcune dichiarazioni di Spalletti prima del match di Nations League contro il Belgio, che avevano suscitato malumori tra i tifosi nerazzurri. Spalletti aveva infatti insinuato presunti legami tra il club nerazzurro e le frange estreme della tifoseria, dichiarazioni che non sono state ben accolte né dalla società né dai tifosi.

In un tentativo di chiarimento, Spalletti ha telefonato a Inzaghi, spiegando che le sue parole erano state fraintese e che non intendeva attaccare né il club né il suo allenatore. La telefonata ha permesso di ristabilire la pace tra i due tecnici, con Inzaghi che ha accettato le spiegazioni di Spalletti, mettendo così fine alla polemica.

La società nerazzurra, tuttavia, è rimasta sbigottita dalle parole del commissario tecnico, vissute come un attacco gratuito o, nella migliore delle ipotesi, come un colpo partito senza volerlo.