Hydrogen Expo 2024: le novità del mondo dell’idrogeno in mostra nei padiglioni di Piacenza Expo

(Adnkronos) – Anche questa terza edizione di Hydrogen Expo, la mostra-convegno organizzata da Mediapoint & Exhibitions, si conferma il più importante appuntamento italiano ed europeo interamente dedicato al comparto dell’idrogeno. Duecento gli espositori accreditati, 170 in più rispetto alla prima edizione, che portano negli oltre 9mila mq di superficie espositiva le loro principali novità ed innovazioni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altri media

(Adnkronos) – “La gamma Maximator Hydrogen ci permette di offrire sul mercato delle stazioni di rifornimento di idrogeno che sono in grado di garantire oggi quella affidabilità e quelle performance che le renderebbero già utilizzabili con un parco circolante di vetture e mezzi che speriamo possano nascere quanto prima”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La Chiesa di Acerra si prepara al Giubileo del 2025. E celebra il suo Convegno diocesano alla presenza del cardinale Matteo Mario Zuppi, arcivescovo di Bologna. Il presidente della Conferenza episcopale italiana apre i lavori del consolidato appuntamento ecclesiale venerdì 13 settembre alle ore 17 in Cattedrale. (Impresa Italiana)

Prende il via oggi e proseguirà fino al 13 settembre a Piacenza, Hydrogen Expo 2024, la più grande mostra-convegno italiana dedicata al comparto tecnologico della filiera dell’idrogeno. L’Italia rappresenta infatti un mercato interessante per lo sviluppo dell’idrogeno grazie alla presenza di fonti rinnovabili e a una rete di trasporto del gas ben strutturata. (Energia Oltre)

Una kermesse che vede la partecipazione di 200 espositori accreditati, quasi 170 in più rispetto alla prima edizione del giugno 2022, un numero che ne certifica la primaria importanza anche nel panorama europeo. (Adnkronos)

Leggi tutta la notizia E' quanto prevede il decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy... (Virgilio)

Piacenza – L’Italia, come molti altri Paesi europei, non sarà in grado di produrre internamente tutto l’idrogeno necessario a soddisfare il suo futuro fabbisogno. Insomma, non sarà autosufficiente. Per questo è importante che la Penisola diventi un sistema aperto, in grado di approvvigionarsi da quelle regioni globo che saranno in grado di produrre le molecole a costi più competitivi, puntando a diventare un hub per l’importazione di H2 all’interno dell’UE. (Hydronews)