Vasco contro Salvini e il nuovo codice della strada: "Se avete fumato una canna una settimana prima vi possono arrestare"
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Nel giorno dell'entrata in vigore delle nuove regole del codice della strada, Vasco Rossi ha realizzato un video per criticare le norme e le scelte del ministro dei Trasporti Matteo Salvini verso cui, anche in passato, aveva manifestato il suo disaccordo. "Allora ragazzi, il ministro Matteo Salvini in questo 14 di dicembre, ha fatto in modo, per il vostro bene, che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati, potete essere arrestati e vi viene ritirata la patente per tre anni. (Today.it)
Su altri media
«Il ministro Matteo Salvini ha fatto in modo che se avete fumato una canna, anche una settimana prima, potete essere arrestati immediatamente e la patente vi viene ritirata per tre anni. (Vanity Fair Italia)
Zerocalcare era in piazza contro il ddl 1660 dopo averlo criticato a un evento organizzato a La Sapienza, ma non era l'unico volto noto. (il Giornale)
È dubbio che il maggior rigore possa tradursi in maggior s… Impossibile essere più efficaci di Vasco Rossi nel commentare le nuove regole del codice della strada. (La Stampa)
Il rocker di Zocca, infatti, ha ironizzato così nel suo profilo Instagram: «Ragazzi il ministro Salvini ha fatto in modo per il vostro bene che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati, potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni. (La Nuova Sardegna)
Molti sono quelli contrari, e molte sono le polemiche, una di questa arrivata da Vasco Rossi, in merito nello specifico alle droghe. "Il ministro Matteo Salvini ha fatto in modo, per il vostro bene, che se avete fumato una canna anche una settimana prima e venite fermati potete essere arrestati immediatamente e vi viene ritirata la patente per tre anni", dice Rossi sfruttando i suoi social, innescando un botta e risposta. (InMoto)
Dopo il botta e risposta tra Matteo Salvini e Vasco Rossi sul nuovo Codice della strada entrato in vigore sabato 14 dicembre e contestato dal rocker, Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, attraverso lanciano un appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per avere dei chiarimenti in merito all'entrata in vigore delle nuove norme “che non tutelano neanche i pazienti che fanno uso di cannabis a scopo terapeutico e quelli che utilizzano psicofarmaci sotto prescrizione medica”. (La Stampa)