L'Italia vede una crescita del PIL dell'1% nel 2024, dell'1,2% nel 2025 e taglia gli obiettivi di deficit, dicono le fonti

L'Italia vede una crescita del PIL dell'1% nel 2024, dell'1,2% nel 2025 e taglia gli obiettivi di deficit, dicono le fontiL'Italia punta ad una crescita economica dell'1% quest'anno e dell'1,2% nel 2025 e ha rivisto al ribasso i suoi obiettivi di deficit in proporzione al Prodotto Interno Lordo sia per quest'anno che... (Marketscreener IT)

La notizia riportata su altri giornali

Questi sono i numeri del Piano strutturale di bilancio che il ministro dell’Economia, Giorgetti, presenterà domani in Consiglio dei ministri, prima di illustrarlo martedì in Parlamento. Il deficit si attesta al 3,8% quest’anno, in calo al 3,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026. (AltaRimini)

"Incontro positivo con il governo sulla legge di bilancio. C'è la volontà da parte del ministro Giorgetti di considerare gli sforzi compiuti negli anni dai Comuni". E' quanto dichiarano il presidente dell'Anci, Roberto Pella, e il delegato alla Finanza locale, Alessandro Canelli, al termine dell'incontro al Mef (ANCI)

Sembrano dati contraddittori, ma non è così. In buona sostanza evidenzia un fenomeno nuovo: in un triennio il debito salirà al 138,3%, mentre il deficit calerà in modo deciso al 2,7%. (Il Sole 24 ORE)

Il tasso di crescita della spesa media annua, all'1,5% e la correzione pari allo 0,5% sul saldo strutturale «permetterà di arrivare sotto al 3% già dal 2026 e dunque avviare l'uscita dalla procedura di infrazione nella quale ci troviamo». (il Giornale)

Per quanto riguarda il deficit si parla di un 3,8% quest'anno, in calo al 3,2% nel 2025 e al 2,7% nel 2026 mentre il rapporto debito/PIL dovrebbe raggiungere il 134,8% nell'anno in corso e poi aumentare al 137,1% nel 2025 e al 138,3% nel 2026 per effetto del Superbonus che peserà 40 miliardi all'anno fino al 2027. (LA STAMPA Finanza)

Lo ha detto il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri a Gizzeria (in provincia di Catanzaro) dove partecipa a un incontro sul tema del lavoro. Rimangono aperte alcune questioni per noi molto importanti ». (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)