Il divorzio tra il Ministero del Tesoro e la Banca d’Italia: un golpe bianco?

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Il Giornale d'Italia INTERNO

È cosa nota che la Storia la scrivano i vincitori: da che mondo è mondo è sempre stato così. Tuttavia, oggi abbiamo la straordinaria opportunità di opporre alla narrazione dei vincitori quella dei vinti. Abbiamo imparato a diffidare dei media mainstream, della comunicazione politica, del finto dissenso che ci viene mostrato nei dibattiti. Possiamo – nonostante ogni tentativo di imbavagliarci (si pensi al Digital Services Act) – smascherare le imposture. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

E' stato arrestato nel pomeriggio di oggi dalla polizia di Stato Olinto Bonalumi, 64 anni, latitante dal 2021 e inserito dal 2022 nell'elenco dei ricercati più pericolosi del ministero dell'Interno. (La Sentinella del Canavese)

Roma, tritolo contro il covo del narcos alla Borghesiana: ora indaga l’Antimafia. La polizia ha arrestato a Roma il 66enne Olinto Bonalumi, dal 2022 nell'elenco dei latitanti pericolosi e collegato - secondo quanto accertato dalle indagini - alle organizzazioni mafiose della cosiddetta Società foggiana. (ilmessaggero.it)

Cattura Bonalumi, il ministro Piantedosi esulta: “Un segnale forte e chiaro, lo Stato c’è”

Bonalumi deve scontare oltre 13 di anni carcere per i reati di concussione, accesso abusivo a sistemi informatici, intercettazione fraudolenta di conversazioni, furto e rapina. L'uomo, latitante dal 2021, ha commesso in passato reati contro il patrimonio tra cui diversi furti nei caveau di istituti di vigilanza. (Gazzetta di Parma)

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo plauso al capo della Polizia Vittorio Pisani per la cattura di Olinto Bonalumi, latitante dal 2021 e inserito dal 2022 nell’elenco dei ricercati più pericolosi del Ministero dell’Interno. (l'Immediato)