La lista dei motivi per lasciare Turetta: cosa c’era scritto e perché il diario di Giulia Cecchettin è importante
Nell'estate 2023 Giulia Cecchettin aveva scritto in un diario le motivazioni che l’avevano convinta a lasciare Filippo Turetta. Quella lista, importante per capire il controllo esercitato dall'imputato sulla vittima, ora è agli atti del processo. (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri media
Va bene il diritto alla difesa, ma l'arringa pronunciata martedì davanti alla Corte d'Assise di Venezia del legale di Filippo Turetta lo ha turbato. Come ha voluto denunciare pubblicamente sui social. «Mi sono sentito offeso e la memoria di Giulia è stata umiliata», scrive su Facebook e sulla sua pagina Instagram il papà della 22enne uccisa l'11 novembre del 2023 dal suo ex fidanzato. (il Giornale)
– Nei giorni scorsi Gino Cecchettin non è stato presente in aula per il processo a Filippo Turetta, il 22enne che ha ucciso sua figlia Giulia non accettando la fine della loro relazione. Aveva preferito dedicarsi alle attività della Fondazione nata in suo nome, specie in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. (il Resto del Carlino)
Il padre di Giulia Cecchettin aveva detto di essersi sentito ferito dopo l'arringa in Aula dei difensori del 22enne (Open)
“Mi sono sentito umiliato, è stato un ulteriore schiaffo”, dice Gino Cecchettin, il papà di Giulia, il giorno dopo l’arringa degli avvocati di Filippo Turetta. (la Repubblica)
"La difesa di un imputato è un diritto inviolabile ma credo sia importante mantenersi entro un limite che è dettato dal buon senso e dal rispetto umano" scrive sui social il padre di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa dal suo ex fidanzato nel Padovano l'11 novembre 2023. (Today.it)
“Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata”. Lo scrive sui social Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta, all’indomani dell’arringa difensiva pronunciata davanti alla corte d’Assise di Venezia. (Tiscali Notizie)