Niente finale di Champions a San Siro, Milano rischia di perdere 15 milioni di euro di indotto

La notizia ha fatto sobbalzare tifosi e appassionati, ma anche cronisti, esperti e commentatori. Si dice che perfino i direttori dei grandi quotidiani sportivi italiani (sempre aggiornati in anteprima sulle vicende “extra-campo”) e due luminari del calcio moderno come Gianluca Di Marzio e Fabrizio Romano - fonti primarie di notizie e scoop - siano rimasti sorpresi leggendo la decisione della Uefa di togliere allo stadio di San Siro la finale di Champions League prevista per il 2027. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

È un complimento implicito non dovuto. (Corriere Milano)

«Roma è pronta abbiamo dato disponibilità a ospitare la finale del 2027», dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, interpellato dal Messaggero. E, aggiunge l’assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo, Alessandro Onorato: «Abbiamo dato alla Figc la massima disponibilità a ospitare la finale di Champions a Roma nel 2027. (ilmessaggero.it)

Alla faccia del sindaco, secondo cui in passato sarebbe più un problema di “percezione”. E’ di pochi giorni fa la notizia che Milano si confermi la capitale italiana della criminalità, secondo la classifica stilata da Il Sole 24 Ore. (InvestireOggi.it)

L'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato così la scelta di togliere a Milano la finale di Champions 2027: "Il declino del calcio italiano: nello stesso giorno l’UEFA cancella la finale di Champions League 2027 a Milano per problemi dello stadio, il Manchester United presenta il più grande progetto di trasformazione urbana inglese con il nuovo stadio da due miliardi di sterline che prende il posto dell’Old Trafford. (Tutto Juve)

Non sorprende granché la decisione del Comitato Esecutivo UEFA, che martedì a Praga ha deciso di revocare l’assegnazione della finale di Champions League 2027 allo stadio Meazza di Milano. (Zerocinquantuno.it)

Una finale persa senza giocare. Qui i milanesi si sono giocati una montagna di soldi (si parla di un indotto attorno ai 15 milioni) e pure l’occasione di ridisegnare un’intera area della città, che al contrario è bravissima a rigenerarsi ogni giorno e guardare sempre al futuro. (IL GIORNO)