Uccide il figlio a coltellate e si spara, l’omicidio-suicidio per vendicarsi dell’ex moglie
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PUBBLICITÀ Emergono dettagli sempre più chiari sul dramma consumatosi nel pomeriggio di martedì a Oltra, piccola frazione del comune bellunese di Lamon, dove si è consumato un tragico omicidio-suicidio. Le vittime sono Vladislav Gaio, 47 anni, e il figlio Riccardo, appena 17 anni. Secondo quanto riportato dal Gazzettino e dal Corriere della Sera, l’uomo avrebbe accoltellato a morte il figlio per poi togliersi la vita. (Internapoli.it)
Ne parlano anche altri giornali
Non è stata ancora fissata la data dell’autopsia disposta dalla Procura sui corpi di Riccardo Gaio, 17 anni, e del padre Vladislav, 50 anni, che martedì pomeriggio nella minuscola frazione di Oltra di Lamon, in provincia di Belluno, ha accoltellato il primogenito all’addome e poi gli ha sparato due colpi in testa prima di rivolgere il fucile da macellazione, per il quale non serve alcun porto d’armi, contro sé stesso e farla finita. (Leggo.it)
Dalle prime ricostruzioni, sembra che la moglie di “Vlad”, come lo chiamavano i pochi abitanti della frazione di Oltra di Lamon (in provincia di Belluno) dove si è svolta la tragedia, avesse dei rapporti molto tesi con la moglie, da cui era separato in casa, e che la donna abbia sporto denuncia contro di lui. (RaiNews)
Dietro la tragedia familiare nel Bellunese una lunga storia di soprusi e violenze. Il 17enne è intervenuto mentre il padre Vladislav aggrediva la donna. Quindi l’omicidio-suicidio. Attesi i risultati dell’autopsia. (POP - Il Giornale Popolare)
Le autopsie, confermate ieri anche dal neo insediato procuratore di Belluno, Masssimo De Bortoli, saranno fatte dall’anatomopatologo Antonello Crinelli e serviranno per stabilire esattamente le cause dei decessi. (Il Gazzettino)
Le liti e le continue discussioni, poi la tragedia. Non è stata ancora fissata la data dell’autopsia disposta dalla Procura sui corpi di Riccardo Gaio, 17 anni, e del papà Vladislav. (Il Gazzettino)
Erano separati, ma vivevano ancora sotto lo stesso tetto con i due figli, probabilmente per problemi economici. Ma la convivenza era tutt'altro che serena. (il Giornale)