Abuso d'ufficio, per la Procura di Firenze l'abrogazione è contro la Costituzione
Dopo Reggio Emilia, anche la procura di Firenze chiede di sollevare la questione di legittimità costituzionale sulla norma che ha abrogato l’abuso d’ufficio. L’istanza depositata dal pm Giuseppe Ledda sarà decisa dal tribunale il prossimo 15 ottobre. La nuova disposizione che cancella l’articolo 323 del codice penale, secondo il pm, violerebbe non solo l’articolo 3 della Costituzione che sugella l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, ma anche l’articolo 117, secondo cui lo Stato Italiano deve rispettare gli obblighi assunti in ambito internazionale. (Corriere Fiorentino)
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Presidente dott.ssa Paola Belsito, Relatore dott. Alessio Innocenti Segnaliamo ai lettori, in merito alla recente abrogazione dell’abuso d’ufficio, l’ordinanza con cui il Tribunale di Firenze ha sollevato questione di legittimità costituzionale in relazione all’art. (Giurisprudenza Penale)
La consulta dovrà valutare se la norma Nordio, che ha rimosso il reato, è legittima. Lo ha deciso il tribunale di Firenze che ha accolto una richiesta di parte civile, la quale lamentava l'abrogazione della norma, e rimandato il caso alla consulta. (La Repubblica Firenze.it)
Il tribunale di Firenze ha infatti considerata ieri non manifestamente infondata la questione di legittimità sollevata dall’avvocato di parte civile Manlio Morcella nel procedimento che vede imputata, tra gli altri, anche una magistrata, ex procuratore aggiunto a Perugia. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
b) della l. (in relazione agli obblighi discendenti dagli artt. (Giustizia Insieme)
E così il ddl Nordio sarà giudicato dalla Corte Costituzionale. Ieri, infatti, anche il Tribunale di Firenze ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1 della legge Nordio, che ha … (Il Fatto Quotidiano)
– Era attesa la sentenza, ma è arrivata un’ordinanza: ventotto pagine con cui il tribunale di Firenze affida alla Corte Costituzionale la valutazione dell’abolizione dell’abuso d’ufficio, il reato attorno a cui s’agganciavano gran parte delle imputazioni a carico dell’ex procuratore aggiunto di Perugia Antonella Duchini, ritenuta la fonte di quel “clima tossico” che, secondo l’accusa, si era creato nell’ambiente giudiziario perugino. (LA NAZIONE)