Strage di Cutro, la Marina non fu avvisata: «Non era nella mailing list»
Ci sono state molte ore, prima della strage di Cutro del 26 febbraio 2023, in cui tutti sapevano che il caicco Summer Love stava navigando in direzione delle coste calabresi. Lo sapeva Frontex, che con il suo Eagle1 lo aveva avvistato la sera prima, 40 miglia al largo, avviando la girandola degli avvisi per tutti gli altri. Lo sapevano le centrali operative locali della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Lo afferma, in una dichiarazione, Nicola Fratoianni, di Alleanza Verdi Sinistra. «Cosi come è pure agghiacciante - aggiunge - lo scaricabarile fra i vari soggetti coinvolti, che conferma che tutto quanto accaduto è il frutto avvelenato e la conseguenza della politica di una classe dirigente al governo, cattiva, egoista, incapace. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Le polemiche sulla gestione della tragica strage di Cutro, in cui persero la vita circa 100 migranti nel naufragio dello scorso febbraio, tornano al centro del dibattito pubblico. (Telemia)
Un'informativa di oltre 600 pagine ricostruisce la strage Cutro in cui morirono 94 migranti. (Fanpage.it)
«So’ migranti.. mesetto tranquillo». (il manifesto)
i militari, su indicazione della procura di Crotone, ripercorrono orari, incrociano dati, telefonate, richieste, mappe. E ripercorrono il «percorso», chiamiamolo così, della strage anche attraverso le chat di finanzieri e guardia costiera. (Corriere della Sera)