Blog | Le elezioni Usa, i deepfake di Kamala Harris e Donald Trump e la strategia dei meme - Info Data

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Il Sole 24 ORE ESTERI

All’inizio di agosto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha deciso che sarebbe stato divertente accusare la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, di aver usato l’intelligenza artificiale nelle immagini che mostrano una grande folla che la accoglie in un aeroporto. I toni sono duri, Trump l’accusa di imbroglio e di interferenza elettorale. La foto dello scandalo è questa qui. Le accuse di Trump sono state rapidamente smentite da fonti locali, come il sito di notizie MLive, che ha riportato che il comizio all’aeroporto di Detroit Metro ha attirato circa 15.000 persone, con la folla che si estendeva fino alla pista. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

No, Taylor Swift non ha sostenuto l'ex presidente Donald Trump lo scorso weekend. Ryan Reynolds non è stato fotografato con una maglietta pro-Kamala Harris. E il Communist Party USA non ha mai appoggiato la campagna (ormai conclusa) del presidente Joe Biden. (Panorama)

E pensare che fino a poche settimane fa il patron di X, Elon Musk, si era detto disponibile ad accoglierla per un confronto live su X come fatto con Donald Trump. Il Ceo di Tesla ha cambiato decisamente registro, divenendo uno dei più accesi sostenitori del candidato repubblicano, arrivando perfino a utilizzare l’AI per attaccare la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris (StartupItalia)

Elon Musk ha pubblicato su X una foto di Kamala Harris vestita come una dittatrice comunista. Dopo il post molti utenti hanno criticato Musk: quando ha acquistato Twitter aveva detto che la piattaforma sarebbe rimasta neutrale. (Fanpage.it)

Da una parte Elon Musk, che usa l’intelligenza artificiale per generare una falsa immagine di Kamala Harris con la divisa da dittatrice comunista, postata sulla sua piattaforma X; dall’altra i critici del fondatore di Tesla, che gli rispondono con un’immagine altrettanto falsa di lui vestito da nazista. (la Repubblica)

Sono ancora le immagini generate con l’intelligenza artificiale a tenere banco durante la campagna elettorale americana. (La Stampa)