Adesso basta: le toghe smettano di considerarsi custodi dell’etica e del buongoverno

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Migranti

Ci risiamo: il Tribunale di Roma ha bloccato il “trasferimento” dei migranti in Albania e subito si è riacceso l’ennesimo braccio di ferro tra politica e magistratura. Un duello ormai storico, un conflitto che si trascina da trent’anni e che galleggia su un confine sottilissimo: da un lato il rispetto delle regole, dall’altro il rischio di invadere il campo della politica. Ma qui non è solo questione di chi ha ragione e chi ha torto. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri giornali

Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il quale ha definito “abnorme” la sentenza con cui i giudici del tribunale di Roma non hanno convalidato il decreto di trasferimento e trattenimento di alcuni migranti in Albania: «Excessif… exagéré… incroyable… aberrant…extreme… exorbitant… folli… monstreux, sono i sinonimi francesi di “abnorme” che i giudici italiani non conoscono perché sono tutti usciti dall’Istituto Agrario. (Il Giornale d'Italia)

Il principio della separazione dei poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) è la base di (quasi) tutti i moderni stati democratici ed è sancita apertis verbis anche dalla nostra Costituzione. (Italia Oggi)

Dopo giorni di teso lavori… (la Repubblica)

Nordio:sentenza Tribunale Roma inottemperante a sentenza Corte Ue

Chi ha ragione? “C’è una parte di ragione e una di torto in entrambi. Secondo il ministro Nordio non hanno capito la sentenza della Corte di giustizia Ue. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le politiche migratorie, o più propriamente le politiche di difesa dall’immigrazione, applicate con maggiore o minore durezza da tutti i paesi europei non sono che una crudele messa in scena. Crudele perché provocano innumerevoli morti e sofferenze, messa in scena perché impraticabili, inadeguate, economicamente insostenibili, o del tutto inefficaci. (il manifesto)

Andatevi a leggere i dodici decreti del tribinale di Roma e vederete che sono stati stampati su medesimo file e non vi è nessuna moticazione nè cmpleta, ne esaustiva ne inerente al cosa concreto per quato riguarda questi singoli richiedenti asilo. (Agenzia askanews)