Voto 2024: come è cambiata l'Europa. La destra vince, non governa. Ma fa paura a tutti
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il 2024 doveva essere l'anno dell'avanzata della destra. E così è stato. Ma è stato anche l'anno della destra che non riesce a governare. Con le elezioni legislative in Austria e l'affermazione dei nazionalisti di Fpo, sta per giungere a compimento il più grande anno elettorale di sempre (76 i Paesi al voto in tutto il pianeta). Manca ancora all'appello l'appuntamento cruciale, vale a dire l'elezione del presidente degli Stati Uniti ma in Europa il più è stato fatto. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Il Fpo, il partito di destra austriaco di Herbert Kichl arrivato primo alle elezioni con il 29 per cento, è politicamente isolato. Ragione per cui anche in Austria si prospetta l'ipotesi di ricorrere per il governo alla “Grosse Koalition” alla tedesca che ha già trovato applicazione a Bruxelles (con tanto di bis) sotto la denominazione di “Maggioranza Ursula”. (Italia Oggi)
Con l’Fpo hanno già governato in passato, tanto che lo stesso leader è stato ministro. – Uno tsunami politico in Austria la vittoria del partito della Libertà, Fpo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le libere elezioni dovrebbero servire a premiare chi ha governato bene e punire chi lo ha fatto male, passando la palla alle forze alternative. E anche oggi, la democrazia è i... (La Verità)
Il leader della Lega, dopo le parole di Tajani sulla vittoria elettorale in Austria dell'estrema destra («Da respingere i rigurgiti neonazisti»), aveva reagito dicendo che chi diceva così poteva aver «dormito male per aver mangiato pesante». (Corriere della Sera)
Stava parlando ai militanti genovesi del suo partito, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre l’Iran lanciava centinaia missili verso Israele che aveva a sua volta portato la guerra nel territorio libanese: “Bisogna che tutti quanti, anche l’Iran, si assuma le sue responsabilità per evitare un’escalation” Anche il presidente israeliano Netanyahu? “Tutti devono lavorare per una de-escalation”. (Il Fatto Quotidiano)
Cosa cambia per l’Europa centrale con l’ascesa dei nazionalisti in Austria, Germania e Cechia (Start Magazine)