Pil, Istat taglia a +0,6% stima tendenziale. Rapporto Deficit/Pil scende al 3,4%

A seguito della pubblicazione, il 23 settembre, delle nuove stime annuali previste dalla revisione generale dei Conti nazionali, l’Istat ha aggiornato le serie trimestrali. Nel secondo trimestre il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è confermato in aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre la stima tendenziale è rivista a +0,6% da +0,9% precedentemente stimato. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Nel secondo trimestre 2024 la pressione fiscale è stata pari al 41,3%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche, in rapporto al Pil, è stato pari al -3,4% (-5,0% nello stesso trimestre del 2023). (LAPRESSE)

Se unito alle stime preliminari sul Pil del terzo trimestre, che sono attorno allo 0,2%, il nuovo dato allontana molto il Paese dagli obiettivi dell'esecutivo. Un ricalcolo nelle stime della crescita del Pil italiano nei primi sei mesi del 2024 ha portato ad abbassare il dato allo 0,4%, rispetto allo 0,6% precedentemente stimato. (QuiFinanza)

Il saldo primario è risultato positivo, con un’incidenza dell’1,1% sul Pil Italia, rispetto al -0,8% del secondo trimestre del 2023. Nel secondo trimestre, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche rispetto al Pil è stato pari a -3,4%, migliorando rispetto al -5% registrato nello stesso periodo del 2023. (Economy Magazine)

Pil, Istat rivede al ribasso II trimestre: crescita a +0,6% su anno

Non solo: nel secondo trimestre del 2024 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,2%, così come il loro potere d’acquisto. (Liberoquotidiano.it)

Lo scrive l'Istat in un comunicato stampa in cui corregge la nota inviata stamani, che confermava invece una crescita acquisita al secondo trimestre 2024 dello 0,6%. Per la crescita del Pil nazionale, «la variazione acquisita per il 2024 è pari allo 0,4%, in ribasso rispetto a quella diffusa il 2 settembre 2024 quando la variazione era stata stimata pari a 0,6%». (Corriere della Sera)

Le importazioni sono cresciute dello 0,2% e le esportazioni sono diminuite dell'1,2%. (Tiscali Notizie)