Gli 007 russi in Italia, la pista del bitcoin e la rete di case sicure nel nostro Paese
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MILANO. «Abbiamo strutture, abbiamo tecnologie, sappiamo muoverci», sosteneva il 34enne italo-svizzero P.S. quando, nel marzo 2023, ha scritto a una mail istituzionale dell’Fsb per offrirsi di lavorare «a sostegno della pace in ogni modo». Con la moglie in Transnistria e le sue convinzioni filorusse, P.S. ha spiegato la contrarietà alle politiche occidentali e da lì a poco, su Telegram, è stato adescato «dal servizio russo o da una sua entità di copertura». (La Stampa)
Ne parlano anche altri giornali
Avrebbero collaborato con l’intelligence russa «per mappare i sistemi di videosorveglianza di Roma e Milano» dietro il compenso di criptovalute. È l’accusa nei confronti di due cittadini italiani, residenti in Lombardia, formulata dalla Procura di Milano nell’ambito di un’inchiesta condotta dal Ros dei carabinieri. (Gazzetta del Sud)
L’intercettazione emerge dall’avviso di conclusione indagine notificato ai due imprenditori. ai Servizi segreti russi. (Il Fatto Quotidiano)
Roberto Tortora 21 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Fornivano dati sensibili a spie russe, scoperti da operazione del Ros 20 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Due imprenditori brianzoli in contatto con i servizi segreti di Mosca attraverso la mail istituzionale. La storia del pedinamento di R.B. e i compensi in bitcoin (Open)
Il piano però non sarebbe andato a buon fine. (Fanpage.it)