Quale sarà l’impatto dei dazi statunitensi sull’industria enogastronomica italiana

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Forbes Italia ESTERI

Articolo di Miriam De Vita L’entrata in vigore dei nuovi dazi di Trump, prevista per il 2 aprile, rischia di compromettere investimenti e stabilità aziendale, minando la competitività del Made in Italy nel panorama globale. La recente politica protezionistica adottata dall’amministrazione statunitense, con l’annuncio di nuovi dazi sulle importazioni europee, ha sollevato un’ondata di preoccupazione nel settore enogastronomico italiano. (Forbes Italia)

Su altre fonti

Trump ha scritto un messaggio sul suo social network Truth annunciando tariffe, dazi al 200% su champagne, vini e i cosiddetti spirits, come li chiamano gli americani, prodotti appunto nel Vecchio Continente (il Giornale)

Milano, 14 mar. – Federvini esprime “grandissima preoccupazione per la prospettiva di dazi transatlantici su vini e spiriti a livelli che sarebbero evidentemente insostenibili e per una escalation tariffaria che avrebbe effetti dirompenti su entrambi i lati dell’Atlantico”. (Agenzia askanews)

Ma per ora le bollicine più celebri d’Italia, quelle del Prosecco, tremano. Chissà se, alla fine, l’ennesima minaccia sui dazi di Donald Trump, adesso anche in versione enologica, scoppierà come un’allegra bollicina che affiora nel calice. (la Repubblica)

L’industria del vino italiano rischia di pagare un prezzo altissimo nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione europea. Le minacce di Donald Trump di imporre dazi del 200% sul vino europeo mettono a rischio un export di quasi 2 miliardi di euro solo per l’Italia. (Corriere della Sera)

Lo dice Gianni Maoddi, presidente del consorzio di tutela del Pecorino Romano DOP che ha sede a Macomer, nel nuorese (LAPRESSE)

"Nel 2024, oltre il 48% del valore dell'export italiano è stato indirizzato al di fuori dell'Ue, una quota superiore a quelle tedesca, francese e spagnola. "L'applicazione dei dazi preannunciati dall'amministrazione statunitense nei confronti dell'Ue potrebbe avere effetti rilevanti sul nostro paese". (La Stampa)