Il comandante James Cutfield indagato per il naufragio del Bayesian

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Today.it INTERNO

È indagato per naufragio e omicidio plurimo colposi il comandante del Bayesian, James Cutfield, il veliero affondato il 19 agosto scorso a Porticello, nel palermitano, causando la morte di 7 persone. La procura di Termini Imerese ha deciso per l'iscrizione nel registro dopo averlo interrogato per la seconda volta sulle dinamiche del naufragio: tra i nodi principali la questione dei portelloni laterali, forse rimasti aperti. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Procura di Termini Imerese, dopo avere aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, sta concentrando le sue attenzioni in primis sul comandante James Cutfield e sul vicecomandante Tijs Koopman: il primo è stato già iscritto nel registro degli indagati, il secondo al momento risulta solo come persona informata sui fatti ma entrambi sono stati invitati a rimanere in Italia per mettersi a disposizione degli inquirenti. (Tiscali Notizie)

Il fenomeno si è verificato nell'alto Adriatico ed è stato misurato da uno studio del Cnr, pubblicato nel 2012 sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences: il vento è passato in pochi minuti da una velocità di 3 metri al secondo a una velocità di 30 metri al secondo, pari a 108 chilometri orari (Sky Tg24 )

Come ha spiegato il capo dell'azienda che ha costruito il Bayesian, Giovanni Costantino, alla BBC, sono passati 16 minuti tra l'interruzione di corrente sulla nave alle 03:56, il che dimostra che l'acqua stava allagando aree con circuiti elettrici, e la perdita del segnale GPS, che indica il momento in cui si è inabissata a Palermo: "Se non fosse entrata acqua, sarebbe stata inaffondabile". (Fanpage.it)