Gb, una valanga di seggi ma non di voti per il Labour

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Una valanga di seggi, non di voti. C'è anche questo elemento dietro il trionfo elettorale britannico di ieri del Labour in salsa moderata di Keir Starmer. A sottolinearlo fin dalla notte ("è stata una sconfitta Tory, ancor più che una vittoria laburista", le sue parole), è stato il professor John Curtice, guru dei sondaggi e dell'analisi dei flussi per conto della Bbc. Ma ci sono soprattutto i numeri definitivi. (Tuttosport)

Su altre testate

– “Ho dato il massimo in questo lavoro, ma voi avete mandato un chiaro segnale che il governo del Regno Unito deve cambiare e il vostro è l’unico giudizio che conta. Ho sentito la vostra rabbia, la vostra delusione. (Agenzia askanews)

In una parola, l’impegno a battersi per il welfa… LONDRA — La formula vincente del Labour di Keir Starmer è il risultato di un lavoro durato cinque anni, dall’indomani della batosta subita dal suo predecessore Jeremy Corbyn alle elezioni del 2019. (la Repubblica)

Un momento che storicamente prevedeva un vero e proprio baciamano: il cosiddetto Kissing Hands, così è ancora chiamato il rito dell’incontro del re con il nuovo premier al quale chiede di formare un nuovo governo ormai seguito da un baciamano, soltanto simbolico. (Corriere della Sera)

UK, è avvenuto un vero ricambio

Nel suo primo discorso da premier a Downing Street, il leader del partito laburista Keir Starmer ha dichiarato che il suo governo "portera' la responsabilita' della vostra fiducia mentre ricostruiamo il nostro Paese" e che mettera' il Paese al primo posto, il partito al secondo. (Il Mattino di Padova)

A 5 si sono fermati i conservatori e i liberal-democratici, mentre i laburisti hanno stravinto anche in Scozia, ottenendo ben 37 dei 57 seggi a disposizione. La disfatta era nell’aria e la notte fra il 4 e il 5 di luglio l’ha solo resa concreta: lo Scottish National Party (Snp), partito di governo, ha ottenuto solo 9 seggi nel parlamento di Westminster. (il manifesto)

Keir Starmer e Re Carlo (Italia Oggi)