Nicoleta Rotaru, in aula l'audio dell'agonia. Le brutalità di Erik Zorzi anche contro sua madre e le sue bambine: «Non sei degno di essere chiamato padre»

Erik Zorzi parla a bassa voce, come se leggesse i capi d’accusa di una storia che nel giro di pochi minuti diventerà dell’orrore. E piange. L'orrore registrato Lo Xiaomi di Nicoleta Rotaru fa il computer e immagazzina tutto senza scegliere: silenzi, passi, pause, rumori di sottofondo come il cigolare dei cardini delle porte di casa o il tintinnare della fibbia di una cintura. Ma anche l’urlo violento e disperato di Nicoleta “Aiuto, ti prego smettila”, i suoi rantoli e i tentativi di deglutizione (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri media

L'ultimo audio di Nicoleta: la registrazione della tragedia La notte della sua morte, Nicoleta aveva avviato una registrazione audio sul suo telefono, che si è protratta per oltre 63 ore, fino a quando la batteria si è scaricata. (La Stampa)

"Erik, ti prego". Sono state queste le ultime parole di Nicoleta Rotaru, la donna di 37 anni trovata morta il 2 agosto 2023 nel bagno della sua abitazione di Abano Terme, in provincia di Padova, con una cintura di pelle stretta intorno al collo. (Fanpage.it)

È quanto emerso nella quarta udienza del processo a Erik Zorzi, il quarantaduenne accusato dell’omicidio con dolo aggravato della sua ex moglie, Nicoleta Rotaru, avvenuto nella loro abitazione di Abano Terme (Padova). (leggo.it)

Processo Zorzi, gli audio choc di Nicoleta Rotaru: 15 minuti di agonia che inchiodano l’ex marito

Prima un urlo disperato, poi l’ultima supplica: “Erik, ti prego”. Quindici minuti. (la Repubblica)

Nel corso dell'ultima udienza del processo a suo carico è stato sentito un lungo audio che per l'accusa prova la colpevolezza. Sotto accusa c'è l'ex marito Erik Zorzi, camionista quarantaduenne. (Today.it)

Padova – Un silenzio assordante ha avvolto ieri l’aula ella Corte d’Assise di Padova, rotto solo dai suoni strazianti di un audio che ha fatto rivivere gli ultimi, terribili minuti di vita di Nicoleta Rotaru. (Il Giornale Popolare)