L'uomo accusato di aver ucciso la moglie aveva già accoltellato il figlio 15 anni fa. La figlia: «Mamma aveva paura di morire, si ammazzavano di botte»
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Emergono nuovi dettagli sul caso di femminicidio a Gravina in Puglia. Nella serata di ieri una donna è stata uccisa: ha confessato a infermieri e medici, prima di spirare, che il marito aveva prima provato a darle fuoco e poi l'avrebbe soffocata. Il 65enne era già stato in carcere circa 15 anni fa, con l'accusa di avere tentato di uccidere il figlio intervenuto per sedare una lite tra i genitori. In quella occasione, il padre lo avrebbe ferito con un coltello ed era finito in carcere. (quotidianodipuglia.it)
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Maria Arcangela Turturo aveva 60 anni e viveva a Gravina di Puglia. È stata brutalmente uccisa dal marito, arrestato nella serata di ieri - domenica 6 ottobre - con l'accusa di omicidio aggravato e premeditato è riuscita prima di morire a confidare alla figlia e alle forze dell'ordine che a toglierle la vita era stato il marito 65enne. (corriereadriatico.it)
“C’era una macchina incendiata e sentivamo gridare aiuto, aiuto… All’inizio non vedevamo nessuno, poi abbiamo visto una donna sdraiata a terra e un uomo in ginocchio che aveva le mani su di lei, sembrava sul petto. (La Repubblica)
Le indagini sono in fase preliminare e dopo la misura di fermo si attende l’interrogatorio dell’uomo. Sarebbe stata la donna, prima di morire in seguito all’aggressione, a raccontare cosa era successo alla figlia. (Virgilio Notizie)