Siria, la variabile curda

Il rovesciamento di Bashar al-Assad è stato accolto con grandi festeggiamenti. Ma la situazione è piena di incognite. La condizione dei curdi è la cartina di tornasole di questo momento di incertezza La peggiore crisi umanitaria e militare del XXI secolo ha raggiunto una svolta storica. Questo fine settimana, i siriani hanno gioito dopo che Bashar al-Assad è stato finalmente rovesciato con una svolta guidata da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), un ramo proveniente da al-Qaeda (Jacobin Italia)

Su altre testate

«In Siria stiamo vivendo momenti storici, in quanto assistiamo alla caduta del regime autoritario di Damasco. Questo cambiamento rappresenta un’opportunità per costruire una nuova Siria basata sulla democrazia e sulla giustizia che garantisca i diritti di tutti i siriani», ha dichiarato il comandante generale delle Forze siriane democratiche Mazloum Abdi in seguito alla caduta di Bashar al-Assad (il manifesto)

Lo scrive Reuters. La Turchia ha più volte ripetuto agli Stati Uniti che «un’organizzazione terroristica non può essere eliminata utilizzando un’altra organizzazione terroristica», ha aggiunto la fonte. (Il Sole 24 ORE)

Defend Kurdistan organizza per domenica una manifestazione di solidarietà pro Siria

Dopo dieci giorni il regime di Assad è caduto. (TorinOggi.it)