Amos Hochstein, l'architetto della tregua in Libano: l'uomo ombra dai mille dossier, dall'Ucraina ai gasdotti

«Quanto le devo?». «Nulla. Lei è ospite». Qualche settimana fa, Amos J. Hochstein è entrato in uno Starbucks di Beirut e ha bevuto un caffè. Ma al momento di pagare, il commesso non ha voluto soldi. Ha porto un sorriso che diceva tutto: da lei, vogliamo solo la pace. Il video è in rete e i commenti, in calce, spiegano che per Hochstein e per il suo piano tifava un intero Paese. Che ce la potesse fare a raggiungere almeno una tregua, dopo mesi di navette diplomatiche fra Gerusalemme e il Libano e il Golfo e Washington e le capitali europee, il suo protettore politico Joe Biden l’ha pensato fin dal giorno in cui l’ha scelto come mediatore: a 51 anni, una lunga esperienza nel Deep State energetico americano, Hochstein era l’uomo adatto a far parlare libanesi e israeliani. (Corriere della Sera)

Su altri media

Ministro Difesa libanese: proteggeremo cittadini che tornano a casa Beirut, 27 nov. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

– Un accordo di cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti tra Israele e Hezbollah è entrato in vigore alle 4 del mattino ora locale, ponendo fine a quasi 14 mesi di combattimenti.L’accordo, che non è stato pubblicato prima della sua entrata in vigore prevede, secondo quanto riferito, un periodo di transizione di 60 giorni durante i quali l’Idf ritirerà le sue forze dal Libano meridionale; l’esercito libanese schiererà circa 5.000 soldati a sud del fiume Litani, comprese 33 postazioni lungo il confine con Israele; le forze di Hezbollah lasceranno il Libano meridionale e le sue infrastrutture militari saranno smantellate. (Agenzia askanews)

L'accordo sulla tregua dovrebbe porre fine a una guerra che ha costretto decine di migliaia di persone a fuggire dalle loro case e ha provocato migliaia di vittime. Dalle prime ore del mattino traffico congestionato sulla strada che porta alle principali città meridionali del Libano, con centinaia di sfollati che si sono messi in viaggio su auto e minibus pieni di persone che trasportavano anche materassi, valigie e coperte, tra clacson strombazzanti per festeggiare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

M.O., Meloni: positiva la tregua, ma è un punto di partenza e non di arrivo

In Libano è stato raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. Lo stop ai combattimenti, annunciato ieri sera ed entrato in vigore stamattina, arriva dopo due mesi di ostilità e violenze inimmaginabili, che hanno causato la morte di oltre 3.800 persone, tra cui più di 240 bambini. (Save the Children Italia)

Sostenitori di Hezbollah sparano in aria con il cessate il fuoco Beirut, 27 nov. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo ai Med Dialogues. – “L’annuncio del cessate il fuoco” in Libano “è sviluppo molto importante e positivo, è un punto di partenza e non di arrivo, dobbiamo cogliere questa opportunità, lavorare ora con convinzione a una stabilizzazione a lungo termine del confine israelo-libanese che permetta a tutti gli sfollati, sia israeliani sia libanesi, di tornare alle proprie case in sicurezza”. (Agenzia askanews)