Nino Frassica: «Ho quasi ucciso Arbore con un messaggio anonimo. Non penso alla morte e non prego mai. Quando non ricorderò le battute sparirò come Mina»
Quando si sente parlare di Nino Frassica nella mente affiorano immagini di iconici film e fiction amatissime. Come i cinepanettoni e Don Matteo, che quest'anno è arrivata alla 14esima stagione. L'attore è uno dei volti più celebri della comicità italiana e ha deciso di raccontare alcuni aspetti inediti della sua carriera all'interno di un libro, dal titolo «Piero di essere Piero». «In ognuno di noi c'è un vena grottesca - ha dichiarato Frassica - quando per la prima volta Terence Hill mi chiamò al telefono ero incredulo, pensai a uno scherzo e non avevo tutti i torti, perché prima di allora la voce non l'avevo mai sentita siccome, nei film, è sempre stata doppiata». (leggo.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Lo vidi, mi avvicinai, lui mi diede un pizzicotto sulla guancia, poi se ne andò. Per timidezza: «Sono siciliano, di Galati Marina, frazione di Messina. (Open)
Lei cominciò con il teatro, Ionesco per la precisione. Ma questa comicità oggi è difficile farla. (Corriere della Sera)
Su Alberto Sordi, suo mito assoluto, che incontrò a una serata dei David di Donatello e a cui non riuscì a dire una parola per l'imbarazzo; su Renzo Arbore che "corteggiò" al telefono con vari messaggi anonimi lasciati nella segreteria telefonica ("Recitavo. (Today.it)
Nino Frassica sui messaggi anonimi a Renzo Arbore: "Lo corteggiavo così" Nino Frassica rivela che nel suo primo incontro con Alberto Sordi, per cui nutre grande stima, fece scena muta: "Nella serata dei David di Donatello, io dovevo fare uno sketch. (Fanpage.it)
Un siciliano abituato a non chiedere mai, a farsi spazio in punta di piedi e con una battuta sempre pronta. Quelle telefonate a Renzo Arbore, all'inizio della sua carriera, ce le ricordiamo tutti, quando menzioniamo il nome di Nino Frassica: è così che è riuscito a "conquistarlo". (DiLei)