Autonomia differenziata, cosa succede adesso dopo la decisione della Consulta? Le diverse strade

Adesso bisognerà fare i conti con lo stop parziale della Corte Costituzionale alla legge sull'Autonomia differenziata. Dovranno farlo i partiti di governo, che pure si sono affrettati a far passare la decisione dei giudici costituzionali come un fattuale via libera. Dovrà farlo pure la sinistra, che invece ha subito gridato alla bocciatura, al no netto dei giudici alla riforma. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Presidente Attilio Fontana, la Corte costituzionale ha bocciato l'autonomia differenziata a cui voi leghisti tenete tanto. La Consulta decreta di riscriverne una parte. (il Giornale)

Noi sicuramente andremo avanti a dire che è questo governo che si deve fermare e abolire quella legge perché è stata profondamente sbagliata dall'inizio". Dovremo aspettare la sentenza e le motivazioni per capire come inciderà sui quesiti referendari per i quali, con molte forze civili, politiche, sindacali e forze di opposizioni, abbiamo raccolto più di 500mila firme. (la Repubblica)

Così, in una intervista a Il Messaggero, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, secondo cui la sentenza della Consulta che ha definito illegittime alcune disposizioni all'interno della riforma Calderoli "non è una vittoria di qualcuno" o "la sconfitta di qualcun altro" ma è solo un "percorso" da compiere. (Tiscali Notizie)

Autonomia, le due trappole (e un'occasione)

Chi ha ragione? «Ha ragione la Corte Costituzionale, che di fatto ha bocciato il ricorso presentato dalle regioni di centrosinistra. Però ne esce fortemente ridimensionata, non crede? «La C… (Il Mattino di Padova)

Viene chiesto l'intervento di Meloni per censurare le parole del ministro (Open)

Prendiamo in parola governo e opposizione. (Corriere della Sera)