Martha Louise di Norvegia: l’abito, la tiara e il monogramma per le nozze con Durek Verrett
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Geiranger, un gioiello incastonato tra i fiordi norvegesi, ha fatto da splendida cornice alle controverse nozze della principessa Martha Louise di Norvegia e dello sciamano Durek Verrett. Un evento che ha catturato l'attenzione del mondo intero, unendo tradizione e modernità, amore e polemiche. Una delle curiosità maggiori riguardava l'abito (Io Donna)
Su altre testate
La primogenita del re norvegese Märtha Louise ha sposato lo sciamano statunitense Durek Verrett sabato 31 agosto nella pittoresca cittadina di Geiranger. Alla cerimonia erano presenti 350 ospiti, ma non la stampa norvegese, molto critica sul novello sposo PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
A completare il tutto labbra vestite di un tono rosa vivido, pronte a spiccare su un incarnato luminoso, scaldato da tocchi di blush rosa che mettono in risalto gli zigomi. La sposa ha optato per un trucco soft, ma incisivo quanto basta a mettere in risalto le sue iridi chiare grazie a leggere sfumature grey e passate di mascara nero. (Vanity Fair Italia)
Una scelta non casuale per la Principessa, che ha voluto celebrare l'amore con Verret in un luogo ricco di storia e bellezza naturale. (DiLei)
– Con una cerimonia da mille e una notte la principessa Märtha Louise di Norvegia e lo sciamano statunitense Durek Verrett hanno pronunciato il fatidico “si” davanti a 350 ospiti, tra teste coronate, amici intimi, parenti e molti invitati da Scandinavia e Stati Uniti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Matrimonio da favola La cerimonia nuziale è stata celebrata sabato 31 agosto in maniera informale, in riva a un fiordo in Norvegia, a Geiranger, nell’Hotel Union, alla presenza di molti reali e nobili tra cui la principessa ereditaria Vittoria di Svezia con il marito principe Daniele e il fratello principe Carlo Filippo con la consorte principessa Sofia. (Il Giornale d'Italia)
Per le nozze, la principessa non si è avvalsa del rito classico di un matrimonio reale, ma ha preferito una cerimonia privata. (Il Fatto Quotidiano)