L'Iraq 20 anni dopo, l'attivista: "Gli Usa ci hanno consegnato all'Iran"

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Adnkronos ESTERI

"Gli americani hanno cambiato il regime in Iraq, ma non ne hanno protetto la popolazione", gli iracheni "non hanno mai sperimentato la democrazia" dal 2003, gli Stati Uniti hanno "spalancato le porte agli iraniani" e oggi in Iraq, 20 anni dopo l'avvio delle operazioni Usa, "l'Iran ha un peso politico ingiustificato". Raid Michael, iracheno della comunità siro cattolica, parla con l'Adnkronos da Erbil, nel Kurdistan iracheno (Adnkronos)

La notizia riportata su altri media

Baghdad, 20 mar. – Gli abitanti del quartiere Karrada a Baghdad esprimono la loro delusione, mentre l’Iraq celebra nella più grande discrezione i 20 anni dall’invasione americana e la caduta di Saddam Hussein, eventi che segnarono una successione di sanguinosi conflitti. (Agenzia askanews)

Donne e bambini: come vivono in Iraq oggi Molte persone hanno perso le loro case o temono di tornare nelle loro città d'origine, a causa delle continue tensioni e della presenza sul territorio di ordigni esplosivi, mentre il conflitto e le crisi climatiche come inondazioni, aumento delle temperature, siccità e tempeste di sabbia, hanno distrutto i loro mezzi di sussistenza. (Save the Children Italia)

Il motivo è essenzialmente basato sul fatto che l'Iraq, senza più un solido governo al potere, si è trasformato in una potenziale polveriera. Il Paese, attraversato storicamente da forti tensioni settarie e da (Inside Over)

Baghdad, 20 mar. (Tiscali Notizie)

L’arrivo di Xi Jinping a Mosca è la notizia del giorno, come indicano tanti media d’Occidente, che indulgono in analisi non particolarmente interessanti. Ci limitiamo a ribadire quanto scritto nella nota precedente, cioè che la visita inizia, non a caso, nel giorno anniversario dell’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti (e alleati), evento che ha segnato in maniera profonda la storia recente, dal momento che, al di là degli scopi della campagna militare, aveva un alto valore simbolico, quello di annunciare al mondo l’irrevocabilità dell’unilateralismo americano. (Piccole Note)

L'intervento fu motivato dal presunto sviluppo in Iraq di un arsenale di armi chimiche a dalla necessità di libertà degli iracheni. (Adnkronos)