Trump torna a infiammare i toni: "Con lei sarà guerra mondiale. I clandestini? Li deportiamo"
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Di Marta Ottaviani La diplomazia, si sa, non è il suo forte. Così, quando a luglio, dopo l’attentato che lo ha visto protagonista, aveva iniziato a usare toni più moderati, in molti erano pronti a scommettere che sarebbe durata poco. Il candidato repubblicano, Donald Trump, non solo non ha smentito le attese, ma con le sue uscite contro la candidata democratica, Kamala Harris, sta battendo ogni record, tanto che adesso anche alcuni membri del suo staff iniziano a essere preoccupati per il fatto che gli attacchi a ruota libera, ormai a cadenza quasi quotidiana, possano rivelarsi addirittura un vantaggio per l’attuale vicepresidente degli Stati Uniti (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Alla convention democratica di Chicago, l’attuale vicepresidente degli Stati Uniti ha accettato la nomination del Partito alla candidatura per la presidenza USA. Lo ha fatto non risparmiandosi un lungo affondo nei confronti dell’altro candidato: Donald Trump (Radio Radio)
#America #Trump #KamalaHarris Donald subito all'attacco dopo la nomination della Harris @Anna Guaita ; #Gaza #America #Israele appello della #Casabianca per i negoziati @LorenzoVita ; #Winx un fenomeno da 20 miliardi di #click la festa a #Rimini @GloriaSatta ; Caccia all'uomo a #Solingen in #Germania si cerca un killer che ha ucciso tre persone tra la folla (ilmessaggero.it)
Nel 2021, Kamala Harris aveva spinto Joe Biden ad approvare un piano sull’immigrazione che in pratica ricalcava alla lettera il programma di Donald Trump e che prevedeva sanzioni durissime contro chi entrava illegalmente negli Stati Uniti e l’espulsione di milioni di cittadini. (Secolo d'Italia)
ci mandano gente con molti problemi… portano droga, portano crimini e sono stupratori e alcuni, immagino siano anche brava gente”. La sua linea non è cambiata ma i suoi attacchi recenti ai migranti includono tanti altri Paesi oltre al Messico. (Avanti Online)
Trump ha ribadito più volte che lui mobiliterebbe l’esercito federale e la guardia nazionale per sigillare il confine con il Messico. (Corriere della Sera)
Si tratta di un provvedimento siflato da democratici e repubblicani, che avrebbe rappresentato una delle azioni più decise del Congresso in tema di migrazioni. Qualunque cosa pur di vincere, o almeno provarci, per Kamala Harris, pronta a firmare un disegno di legge per la continuazione di un muro a sud, proseguendo così sul solco già segnato da Joe Biden in tal senso. (il Giornale)