Storia di un prof che non è Raimo
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Vittorio De Prà era professore di matematica, e pure vice preside. Istituto di scuola superiore «Carlo Barletti» di Ovada, comune piemontese di circa diecimila anime. A farlo finire sui giornali nazionali non era stato il suo breve impegno in politica, assessore al Comune di Molare sotto il vessillo piddì, ma gli insulti contro l'allora ministro all'Istruzione Lucia Azzolina. «Una grillina aveva scritto in un post è un insulto peggiore che essere definita p». (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Quando sono in classe ricordo sempre ai miei liceali che possono dire tutto, purché in modo rispettoso e gentile. Alcuni docenti dimenticano che prima di essere insegnanti sono innanzitutto degli educatori e in quanto tali devono porsi come modello per i propri studenti, nella speranza che questi possano apprendere modalità di comunicazione e di comportamento corrette. (Tecnica della Scuola)
Christian Raimo si è detto “traumatizzato” dalla sospensione di tre mesi a paghetta dimezzata per gli insulti (è come la “Morte Nera”) al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e uno finisce che si immagina Christian Raimo, con la pettinatura a doppia conchiglia sulle orecchie della principessa Leila, dell’Alleanza Ribelle, inseguita dai soldati dell’Impero, che corre in vestaglia ancheggiando sui tacchi e i polpacci pelosi, con le manine a mezz’aria e il polso pendulo urlando in falsetto: “Aiuto, aiuto, mi sto sentendo tutta traumatizzata!”. (MOW)
"Non intendo polemizzare; rimasi molto colpito da quelle parole e frasi, come dissi a suo tempo, e non intendo tornare sulla questione. Mi sembra che le puntualizzazioni e le precisazioni dell'ufficio scolastico regionale mi sembrano sufficientemente chiare e diano conto anche di quanto accaduto in passato, anche in casi più gravi. (Il Sole 24 ORE)
“Non ho mai detto che Valditara è lurido, è una sintesi giornalistica sbagliata” Il Professor Christian Raimo è stato sospeso per 3 mesi dalla scuola per aver detto ‘Valditara cialtrone‘, una punizione aggiunta al taglio dello stipendio decurtato del 50%. (Radio Capital)
Sapete perfettamente quanto sia a favore della libertà di parola. (Nicola Porro)
La seconda concerne una sorta di sindrome paranoide per cui il moralista forma dei giudizi a partire da una costruzione mentale arbitraria (chiamasi anche ideologia). La prima riguarda quella che viene chiamata la “doppia morale”, per cui una élite è esclusa dal giudizio rispetto alle norme moralistiche sulla base delle quali viene biasimato tutto il resto del popolo. (Il Fatto Quotidiano)