Violenza sulle donne, Meloni: "Mi daranno della razzista ma incidenza maggiore da immigrati"

Giorgia Meloni La Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne è l'occasione per accendere un faro ancora più forte su una piaga italiana, ma non solo, che ogni anno miete migliaia di vittime. Vengono spesso analizzate le ragioni sociologiche del fenomeno, che spesso ha la sua matrice all'interno dell'ambito familiare. Sul tema quest'oggi è intervenuto anche il presidente del Consiglio, che ha voluto approfondire il tema in un'intervista rilasciata alla direttrice di "Donna Moderna", Maria Elena Viola. (il Giornale)

Su altri giornali

Molto da allora è stato fatto, con strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. A dirlo non sono soltanto i dati davvero inquietanti diffusi dall'Istat (uno per tutti: il 31,5% delle 16-70enni - 6 milioni 788 mila- ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale). (il Giornale)

La necessità di un salto culturale e di un confronto aperto, mettendo da parte divisioni e scontri ideologici. (Secolo d'Italia)

La dichiarazione della premier, che fa sicuramente discutere, intende evidenziare come l’immigrazione illegale incida su alcuni episodi di violenza, associandola a situazioni di degrado sociale. (Virgilio Notizie)

Salvini: «Basta ipocrisie, riconosciamo la crescente incidenza degli aggressori stranieri». Mattarella: «Quanto fatto finora per difendere le donne è insufficiente»

"Adesso verro' definita razzista, ma c'e' una incidenza maggiore, purtroppo, nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente. Perche', chiaramente, quando non hai niente, si produce una degenerazione che puo' portare da ogni parte". (la Repubblica)

Ha riconosciuto che la persistenza della violenza sulle donne, che riguarda anche i giovani (italiani e non), anche se l’idea della sua liceità non trova più sostegno né nelle… (La Stampa)

ma di tenore diverso da tutti gli altri, più «politico» e destinato a far discutere, è il commento del vicepremier Matteo Salvini in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne: «La battaglia quotidiana contro la violenza sulle donne che deve unire e aggregare tutti, senza bandiere o ipocrisie. (Corriere della Sera)