Fisco, la mossa di Giorgetti: «Diventino permanenti il taglio del cuneo e la riduzione delle aliquote Irpef». Decontribuzione fino a 35mila euro

Fino ad oggi lo aveva sussurrato. «Dal taglio del cuneo contributivo», ha più volte detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, «non si può tornare indietro». Adesso ha fatto un passo in più, in avanti. Il taglio dei contributi per i redditi fino a 35 mila euro e la riduzione da quattro a tre delle aliquote Irpef saranno resi «strutturali». Sarà questo uno dei punti fermi della prossima manovra di Bilancio, per la quale si torna a parlare di un contributo di solidarietà per le banche. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altre testate

In attesa che il 15 ottobre i contenuti della manovra siano inviati a Bruxelles per poi arrivare il 20 alla stesura della legge di bilancio vera a propria. Da mercoledì prossimo dovrebbero incominciarsi a diradare le nubi che circondano la manovra 2025. (Il Sole 24 ORE)

Al momento è solo un’ipotesi, ma se fosse davvero applicata l’ennesima rivoluzione in materia di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, molti contribuenti potrebbero beneficiare di maggiori introiti, sia sulle pensioni che sugli stipendi. (InvestireOggi.it)

La politica dell’Esecutivo è abbastanza chiara: al centro ci sono le famiglie, il contrasto alla natalità e le sfide del welfare. Con la Manovra finanziaria 2025, gli stipendi aumenteranno? Sarebbe questa la direzione del governo, che vuole migliorare lo stipendio netto dei lavoratori. (Ability Channel)

Manovra 2025, quanto vuole tagliare l’Irpef il governo Meloni e chi ci guadagna

L’imposta sui redditi delle persone fisiche, nota come Irpef, a seguito della Riforma Fiscale, ha subito per il solo anno 2024, delle modifiche che potrebbero anche, salvo risorse disponibili, diventare strutturali con la prossima Legge di Bilancio 2025. (Fiscoetasse)

In questi due anni, il Governo ha dimostrato una politica economica seria. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, interviene al Festival di Open e raccoglie così la sollecitazione degli imprenditori di Confindustria a rendere permanente il taglio delle tasse sul lavoro: «Siamo impegnati a rendere strutturali il taglio del cuneo fiscale e la riduzione delle tre aliquote». (ROMA on line)

Il piano del governo Meloni nella legge di bilancio per il 2025 è di mantenere un'Irpef a tre aliquote, abbassare la seconda dal 35% al 33% e potenzialmente allargarla fino ai redditi da 60mila euro. (Fanpage.it)