SIRIA, I RIBELLI ALLA CONQUISTA DI HAMA
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I siriani stanno scappando. L’improvvisa escalation del conflitto nel nord-ovest della Siria tra i ribelli jihadisti e l’esercito di Bashar al-Assad ha causato la fuga di quasi 50mila civili in una manciata di giorni. Questi sono i numeri pubblicati ieri dall’ufficio delle Nazioni unite per gli affari umanitari (Ocha), che hanno evidenziato come la situazione sia in rapida evoluzione. “Al 30 novembre, più di 48.500 persone erano sfollate, un forte aumento rispetto alle 14mila registrate il 28 novembre”, ha specificato l’Ente, il cui responsabile, Tom Fletcher, ha espresso sul suo profilo X preoccupazione per la situazione di “decine di migliaia di persone” in procinto di fuggire. (L'Opinione)
Su altri giornali
Oltre 500 morti negli scontri armati in Siria, l'associazione della presidente Rasha Alhaj Youssef Lepidi dall'Aquila risponde all'appello sulla “de-escalation delle armi". (Il Capoluogo)
Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie La difficile situazione in Siria. Dopo Aleppo i ribelli accerchiano la città di Hama. E intanto vacilla la tregua in Libano. (TV2000)
In Siria, i bambini stanno affrontando una delle emergenze più complesse al mondo, una combinazione di ostilità prolungate, ripetuti sfollamenti di civili, recessione economica, epidemie di malattie e terremoti devastanti. (UNICEF Italia)
Nello scacchiere mediorientale sono parecchi gli interessi in campo. Talvolta sono contrapposti in maniera netta, talaltra si intrecciano. E c'è chi gioca su più tavoli contemporaneamente. Al centro, lo scontro indiretto tra Israele e l'Iran. (Avvenire)
Getting your Trinity Audio player ready... Per la portavoce del ministero degli Esteri russo Zakharova, Kiev arma i ribelli. L'Onu chiede lo stop alle violenze (Dire)
I presidenti russo Vladimir Putin e iraniano Massud Pezeshkian hanno ribadito in un colloquio telefonico «sostegno incondizionato» all'alleato Assad, milizie sciite filo-iraniane si sono mosse dal vicino Iraq per andare in soccorso, risalendo l'Eufrate, dei governativi sul fronte di Hama, nella Siria centrale. (La Stampa)