Procurato allarme di Burioni sulla malaria in Veneto e la smentita delle autorità sanitarie
Il virologo Roberto Buroni non ha perso tempo con gli allarmismi dopo il caso di malaria registrato a Verona. Stando a quanto riportato dall'Adnkronos, in uno dei suoi tweet su X avrebbe scritto che "se questo è confermato è un guaio che neanche vi immaginate. Altroché dengue". Sembra che (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Un caso di malaria autoctona è stato diagnosticato presso l’ospedale di Verona in un paziente che non ha viaggiato recentemente in Paesi dove la malattia è endemica, comunica la Direzione Prevenzione della Regione Veneto (BlogSicilia.it)
Non è autoctono ma importato, per un viaggio all'estero del malato, il caso di malaria registrato in provincia di Verona. "Sono emersi - riferisce la Regione Veneto - elementi determinanti per escludere la possibilità che si tratti di un caso autoctono. (Tiscali Notizie)
“Sono emersi – riferisce oggi la Regione Veneto – elementi determinanti per escludere la possibilità che si tratti di un caso autoctono. Non è autoctono – come riferito ieri dalle autorità sanitarie – ma importato, il caso di malaria registrato a Verona (Il Fatto Quotidiano)
E' emerso infatti “un recente viaggio all'estero in area endemica per malaria - inizialmente non dichiarato - che consente di classificare il caso come importato. Non si tratta pertanto di caso di malaria autoctono, ma di importazione”, comunica la Direzione Prevenzione della Regione Veneto (Quotidiano Sanità)
Preoccupa la segnalazione di un caso di malaria forse autoctono a Verona, cioè in una persona che sembra non avere una storia di viaggi recenti in Paesi in cui la malattia è endemica. L’incubo del ritorno di questa malattia ha fatto scattare i sistemi di allerta, ma gli esperti invitano alla calma. (la Repubblica)
Gli esperti: «Non si trasmette da persona a persona» Gli esperti hanno smentito l'ipotesi, classificando il caso come importato. (ilmessaggero.it)