Quali saranno le conseguenza dei dazi statunitensi per l’Eurozona?
PL’Europa sta facendo i conti con l’America di Trump. Infatti, durante la sua campagna elettorale l’attuale Presidente degli Stati Uniti ha prospettato il ricorso ai dazi verso l’Europa. Alcune delle economie europee sono più esposte rispetto alle altre. Certo, l’impatto dei nuovi dazi non sarà immediato, però il commissario Ue agli Affari Economici Gentiloni ha inserito nelle previsioni sulla crescita dei Paesi e dell’UE anche questa possibilità. (Finance CuE)
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E non solo perché poi ne risente l’export — aspetto non secondario per l’economia bresciana — ma anche perché il rischio è che un dazio tiri l’altro, che poi ritorni un po’ di inflazione e che quindi la politica dei tassi d’interesse interrompa o rallenti il cammino dei ribassi. (brescia.corriere.it)
Si può parlare fondatamente di rischio di una fase di guerre commerciali, a motivo delle preannunciate politiche di quella che viene già chiamata la “trumpeconomics”? E' ancora troppo presto per dirlo, ma diversi presupposti cominciano a delinearsi. (ilmessaggero.it)
Il ritorno di Donal Trump alla Casa Bianca sarà all’insegna del protezionismo, com’è evidente da quanto indicato in campagna elettorale e dai primi annunci dopo il voto. Contro la Cina, ma non solo: anche l’Europa e l’Italia agroalimentare, in particolare, finisce nel mirino del presidente eletto. (Il Sole 24 ORE)
"Oggi discuteremo delle relazioni commerciali tra l'Ue e gli Stati Uniti, della situazione attuale e della strada da seguire. Gli Usa sono un alleato strategico ed è importante proseguire il nostro stretto legame soprattutto nella situazione attuale a livello geopolitico. (Milano Finanza)
L’era Trump si annuncia gravida di ulteriori sconvolgimenti nelle relazioni internazionali, già indebolite dalla spaccatura tra il cosiddetto Global South e i Paesi dell’Occidente democratico ormai minoranza (anche se spesso non consapevoli di esserlo). (Corriere della Sera)
Secondo gli ultimi dati di Eurostat, nel mese di settembre l’Ue ha fatto segnare un surplus commerciale verso gli Stati Uniti di 18,4 miliardi di euro. Di questi, circa 6,5 miliardi di euro sono surplus della sola Germania, che negli USA ha esportato merci per 14,2 miliardi (importandone 7,7). (Start Magazine)