Ucraina, Meloni: non ci rassegniamo ad abbandonarla

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"Non ci rassegniamo, come pure in molti suggeriscono, all'idea di abbandonare l'Ucraina, all'idea che di fronte alla violazione del diritto internazionale dovremmo chiudere un occhio, banalmente perché sappiamo che quando saltano le regole le crisi si moltiplicano, e tutti ne paghiamo le conseguenze. Così l'invasione dell'Ucraina sta avendo effetti destabilizzanti molto oltre i confini nella quale si consuma, contribuendo ad accendere nuovi focolai di crisi o a far detonare quelli mai spenti. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica in Senato dopo il dibattito seguito alle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeoPer Meloni c'è stata "un'iperregolamentazione che spesso ha mortificato interi settori produttivi del continente europeo. (Tiscali Notizie)

Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia, rafforzata da un governo credibile che garantisce la stabilità politica in una fase storica instabile”. ROMA (ITALPRESS) – “Se il percorso parlamentare confermerà la composizione annunciata, di questa squadra farà parte il ministro Fitto che la presidente von der Leyen ha voluto designare nel ruolo di vicepresidente esecutivo. (TuttOggi)

Giorgia Meloni è al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre. La premier rilascerà varie dicharazioni sui dossier che si discuteranno a Bruxelles, tra cui Ucraina, Medio Oriente e immigrazione. (Il Giornale d'Italia)

Migranti,risoluzione Pd: dovere accoglienza esseri umani cardine Ue

Le comunicazioni della premier al Senato in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 ottobre: "Preoccupazione e incertezza per il protrarsi della guerra in Ucraina, per escalation in Medio Oriente e mutamenti geopolitici" (Panorama)

“Ampliando lo sguardo ad altri settori produttivi, non posso che essere d’accordo con Mario Draghi quando scrive, nel suo rapporto, che gli ambiziosi obiettivi ambientali che ci siamo posti devono essere accompagnati da maggiori risorse pubbliche e private, da investimenti adeguati e da un piano coerente per raggiungerli, altrimenti la transizione energetica ed ambientale andrà a scapito della competitività e della crescita. (ilmessaggero.it)

Si chiede anche di sostenere "la realizzazione di corridoi umanitari sicuri e l'istituzione permanente di una missione europea di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo" insieme a "una immediata verifica delle condizioni dei migranti in Tunisia e dell'operato delle autorità tunisine nella gestione degli stessi, anche in vista di una sospensione del Memorandum laddove siano confermati gli abusi dei diritti umani denunciati dalla stampa". (Tiscali Notizie)