Scoperte straordinarie a San Casciano dei Bagni: il santuario termale rivela nuovi segreti

Nel contesto del santuario del Bagno , a San Casciano dei Bagni, sono emersi reperti unici che illuminano il passato etrusco e romano: statue, monete, oggetti votivi e iscrizioni. I reperti più importanti sono le incredibili statue dei serpenti bronzei: uno di loro è forse il più grande mai trovato. A San Casciano dei Bagni, piccolo comune della provincia di Siena noto per le sue sorgenti termali e per il ritrovamento eccezionale di un deposito di bronzi antichi rinvenuti nel 2022, anche il 2024 si chiude con una rivelazione archeologica straordinaria. (Finestre sull'Arte)

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A San Casciano dei Bagni si andava per chiedere di essere baciati dalla salute, ma anche per sapere cosa avrebbe riservato il futuro. Questo raccontano i ritrovamenti emersi nel 2024 dagli scavi archeologici condotti, fin dal 2019, dall’Università per stranieri di Siena sotto la direzione scientifica di Jacopo Tabolli. (la Repubblica)

Nuovi ritrovamenti a San Casciano dei Bagni. La statua bronzea di un bambino con la palla in mano, migliaia di uova, alcune delle quali perfettamente conservate dalle acque termali, uno strato di serpenti bronzei di varie dimensioni, oggetti votivi per intercedere con la divinità. (SIENA FREE)

Sono stati presentati oggi a San Casciano dei Bagni (Si), gli eccezionali risultati della campagna di scavi 2024 nel santuario etrusco e romano del Bagno , accompagnati da un filmato in anteprima presentato da Rai Cultura della nuova puntata del programma di Rai Storia “Italia, viaggio nella Bellezza” dedicata a questo straordinario luogo di culto. (cultura.gov.it)

A San Casciano aprirà un museo per esporre i famosi bronzi etruschi

Insieme a nuove, straordinarie, statue di bronzo restituite dal fango, è l'oro l'ultima sorpresa di San Casciano dei Bagni. Un... (Virgilio)

Continua a sorprendere il sito etrusco e romano del Bagno di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, in Toscana, dove gli ultimi scavi hanno riportato alla luce un vero e proprio tesoro. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

Per accogliere i reperti – avviatisi in un lungo tour archeologico in giro per l’Italia (ora in tappa a Reggio Calabria) – il Ministero della Cultura aveva promesso di aprire un museo all’interno del cinquecentesco palazzetto dell’Arcipretura, comprato per circa 600mila euro: ora, un anno e un ministro della Cultura dopo, si accingono a partire i lavori per questo museo, che sarà affiancato da un parco archeologico termale dove godere delle oltre quaranta sorgenti del luogo e del paesaggio intorno al borgo sulle orme dei romani e ancor prima degli etruschi. (Artribune)