Cosa succede in Siria: i protagonisti e chi sta con chi. Una guida semplice per comprendere i fatti
Cosa sta succedendo in Siria? Cosa è successo negli anni scorsi? Chi sta con chi? Quale ruolo hanno Russia e Iran? E gli Stati Uniti? E la Turchia? La guerra nel Paese prosegue da più di 13 anni. Ha causato centinaia di migliaia di morti e più di 10 milioni tra profughi e sfollati. Al culmine della guerra civile Aleppo era divisa tra aree controllate dal governo e aree ribelli, ma con l'aiuto della potenza aerea russa e di Hezbollah il regime del presidente Assad fu in grado di riprendere il controllo dell'intera città entro la fine del 2016 (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Si terrà questa sera, a partire dalle ore 19, l’evento organizzato dal settimanale Panorama per la consegna, nell’elegante cornice del The Flat di via Valtellina a Milano (zona Scalo Farini) degli Impact Award 2024, i riconoscimenti alle aziende che, attraverso i loro progetti, riducono l’impatto su... (La Verità)
Centinaia di combattenti filo-iraniani dell'Iraq sono entrati in Siria per supportare il regime di Bashar al-Asad contro i ribelli che hanno conquistato Aleppo. Indebolito dal recente conflitto con Israele, il partito armato libanese Hezbollah non partecipa per ora all'iniziativa. (Limes)
I ribelli siriani guidati dal gruppo islamista armato Hay’at Tahrir al-Sham (Comitato di liberazione del Levante) hanno sferrato un’articolata offensiva su Aleppo, penetrando nella seconda città più grande della Siria (2 milioni di abitanti) per la prima volta dal 2016 (Limes)
Milano, 3 dic. - Un lungo convoglio di auto che trasportano curdi siriani che evacuano la regione di Aleppo. verso aree sicure. In seguito all'assalto da parte di gruppi sostenuti da Ankara che hanno preso il controllo delle città in cui vivevano in tanti si spsotano verso zone controllate dai curdi più a est. (Il Sole 24 ORE)
Quattordici anni di conflitto, la povertà estrema, le sanzioni internazionali, il terremoto, ora una nuova ondata di tensioni e violenze iniziano a pesare sul cuore anche del cardinale Mario Zenari. Da sedici anni nunzio a Damasco, il porporato guarda con preoccupazione alla presa di Aleppo, lo scorso 30 novembre: la seconda città più grande della Siria per la prima volta è totalmente fuori dal controllo del governo di Assad e nelle mani dei ribelli jihadisti. (Vatican News - Italiano)
Continuano gli scontri in Siria tra l'esercito regolare e i ribelli jihadisti filo-turchi che hanno lanciato un'offensiva nel nord del Paese. Dopo aver conquistato Aleppo, il suo aeroporto e decine di cittadine vicine, i combattenti guidati dal gruppo Hayat Tahrir al-Sham (Hts) sono entrati ad Hama. (Avvenire)