Ong, 238 uccisi in 48 ore di offensiva filo-turca contro Aleppo
Sono quasi 240 le persone uccise in 48 ore di offensiva militare delle forze filo-turche nella Siria nord-occidentale contro il bastione governativo, russo e iraniano di Aleppo. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui la maggior parte degli uccisi sono uomini armati delle varie fazioni in lotta mentre i civili uccisi, tra cui donne e bambini, sono circa 20. L'aviazione militare russa è tornata in azione stamani in Siria bombardando forze locali e straniere filo-turche che da due giorni hanno lanciato un'offensiva a sorpresa contro Aleppo e la sua regione. (Il Messaggero Veneto)
Su altre testate
Si riaccendeI ribelli jihadisti siriani hanno lanciato un attacco su larga scala contro le forze del regime di Assad nella provincia di Aleppo. Si tratta dei combattimenti più violenti e sanguinosi da anni in quest’area: la regione di Aleppo, in mano al regime di Assad, confina con l’ultima grande roccaforte ribelle e jihadista: l'area di Idlib. (Corriere della Sera)
È di almeno 200 morti, la maggior parte dei quali combattenti, il bilancio degli scontri in corso nel nordovest della Siria, nella zona di Aleppo e di Idlib, tra l'esercito di Bashar al-Assad e i jihadisti legati ad Al Qaida. (il Giornale)
respinge l'ultimatum posto dal Rassemblement national di Marine margine di un evento sull'industria a Limoges. (Tuttosport)
I ribelli, organizzati in una alleanza, affermano di aver già catturato decine di villaggi e una delle più grandi basi militari siriane, denominata “Fouj 46″, ad occidente rispetto alla città. Nel paese vari gruppi armati jihadisti hanno dato vita ad una nuova violenta offensiva verso Aleppo, importante città nel nord del paese e dal 2016 controllata dal regime del presidente Bashar al Assad. (Ultima Voce)
Proprio quando il teatro del conflitto tra Israele e Hezbollah sembra lasciare spazio a una fragilissima tregua, la guerra mondiale combattuta in Medio Oriente si sposta nel teatro siriano, dove si confrontano da anni turchi, russi, americani, israeliani e una miriade di loro alleati locali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le immagini che giungono dai canali non ufficiali sono impressionanti. (La Stampa)