Scuola, il M5S Attacca: "Valditara Deve Rinnovare i Contratti con Aumenti Veri"

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Informazione Scuola INTERNO

Roma, 12 settembre – Il Movimento 5 Stelle alza la voce in difesa degli insegnanti italiani. Antonio Caso, capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera, ha lanciato un forte appello al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, chiedendo un intervento concreto sui contratti degli insegnanti. “Invieremo a Valditara una copia dell’ultimo rapporto dell’OCSE, Education at a Glance, che dimostra come i docenti italiani siano tra i meno pagati d’Europa”, ha dichiarato Caso. (Informazione Scuola)

Su altre fonti

L’Italia registra un altro triste record in materia di parità di genere e istruzione: le donne laureate italiane guadagnano la metà degli uomini, a parità di livello di istruzione. (Virgilio Sapere)

Ci sono delle luci ma anche molte ombre sulla situazione dell’istruzione in Italia nel Rapporto Ocse Education at a Glance 2024 presentato oggi. Innanzitutto, nel nostro Paese le giovani donne con una laurea guadagnano in media il 58% in meno del salario dei loro coetanei maschi, realtà che rappresenta il più grande divario retributivo di genere nell'area Ocse. (la Repubblica)

È quanto emerge dal Rapporto Ocse Education at a Glance 2024 dal quale si rileva anche che il nostro paese spende il 4% del suo prodotto interno lordo (PIL) per l'istruzione contro una media OCSE pari al 4,9%. (LA STAMPA Finanza)

Tuttavia, c’è ancora molto da fare per raggiungere questo obiettivo. Nel 2024, la parità di genere in Italia, come nel resto del mondo, è strettamente legata alla parità salariale tra uomini e donne. (Torino Cronaca)

Tra il 2015 e il 2023, gli stipendi minimi dei docenti della scuola secondaria inferiore con 15 anni di esperienza in Italia sono aumentati dell'8%, ma la maggior parte di questo aumento ha compensato l'aumento del costo della vita. (leggo.it)

In Italia, così come nel resto del mondo, la parità di genere passa inevitabilmente dalla conformità salariale tra uomini e donne, anche se molto c’è ancora da fare. (QuiFinanza)