La Provincia di Trento ha abbattuto anche l’orso M91
L’animale era considerato pericoloso perché aveva seguito una persona e si era avvicinato ai centri abitati. Gli animalisti annunciano azioni legali. La Provincia di Trento ha abbattuto l’orso M91: era considerato “pericoloso” perché aveva seguito una persona nei boschi e si avvicinava ai centri abitati. Sul piede di guerra le associazioni animaliste, che non hanno avuto il tempo di presente il ricorso al Tar che avrebbe bloccato l’esecuzione. (LifeGate)
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L'orso M91 è stato abbattuto nella notte tra sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre dagli agenti del Corpo forestale trentino. Lo scorso aprile aveva seguito un turista a Molveno. La sua vicenda conferma il nuovo corso della politica di gestione degli orsi in Trentino, volta a superare i ricorsi delle associazioni di tutela animale. (Fanpage.it)
Visti i precedenti, parliamo dell’orsa JJ4 che la provincia aveva deciso di abbattere ma che grazie ai ricorsi degli animalisti era rimasta in vita assassinando poi Andrea Papi, Fugatti ha deciso di non correre lo stesso rischio mettendo quindi prima di tutto in sicurezza la comunità. (la VOCE del TRENTINO)
Abbattuto nella notte M91, l'orso ritenuto pericoloso per il quale il presidente della Provincia autonoma di Trento aveva firmato il decreto venerdì. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
È passato pochissimo tempo tra la firma e l’attuazione e questo naturalmente ha imbestialito le associazioni animaliste. L’orso M91, un maschio di circa 2 anni di età, è stato abbattuto dalle guardie forestali della provincia di Trento dopo che il presidente della provincia Fugatti aveva firmato la relativa ordinanza. (Armi e Tiro)
Un rapporto sempre più difficile quello tra uomo e orso in Trentino, diventato anche un caso politico dopo l'attacco mortale al runner Andrea Papi del 5 aprile del 2023. L'uccisione di M91, così si chiama il terzo orso ucciso in Trentino in meno di un anno, ha sollevato la protesta degli animalisti contro il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha firmato l'ordine di abbattimento. (il Giornale)
L’ordinanza, tuttavia, era stata firmata dal presidente Maurizio Fugatti la sera del 30 novembre, poche ore prima dell’abbattimento. L’esemplare era stato classificato come «pericoloso» ai sensi del Piano di conservazione dell’orso nelle Alpi Centro e l’operazione aveva anche l’appoggio dell’ISPRA. (L'INDIPENDENTE)