Quasi 7mila profughi ucraini in Italia. Hub Roma: vaccini? Nessuna criticità
E a chi teme che gli ucraini arrivati in Italia non abbiano intenzione di vaccinarsi, risponde: “Non credo sia opportuno fare allarmismo
Oltre all’accoglienza, quindi, c’è da gestire la questione dei vaccini (Guarda il servizio Video).
“Tra quelli che si sono presentati – spiega a LaPresse – in molti erano già vaccinati, anche con vaccini riconosciuti dall’Unione europea.
Roma, Milano, Bologna e Napoli – spiega il Viminale – sono le città principali in cui domandano aiuto e protezione. (LaPresse)
Ne parlano anche altre testate
I Pediatri, inoltre, si impegnano a diventare parte attiva nel procurare beni e generi di prima necessità da consegnare a cittadini ospiti in difficoltà o alle ONLUS dedicate al problema. WhatsApp Facebook Twitter Email Print. (CasertaWeb)
RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24 Il giornale - Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo “Il materiale raccolto – spiega il pediatra – ha raggiunto il sito di stoccaggio e questa mattina parte per l’Ucraina. (Borderline24.com)
Dal 17 febbraio all’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino, oltre all’area Covid test per i tamponi, è attiva anche una postazione vaccinale, grazie alla collaborazione con Gesap, società di gestione dell’aeroporto. (Italpress)
Allo scalo aeroportuale di Palermo i vaccini si effettuano ogni giorno, festivi compresi, dalle 10 alle 17, nella sala arrivi, area check-in C. I tamponi, invece, vengono eseguiti da personale medico della struttura commissariale nell’area Covid test, a circa 700 metri dall’aerostazione (Sicilianews24)
Roma, 3 mar. Lo rende noto il Viminale (LaPresse)
Abbiamo vissuto queste difficoltà anche le Lazio, non solo con gli ortodossi, anche con i Sikh Devono farlo in primo luogo per salvaguardare la loro salute, ma anche per rispetto di tutta la comunità – continua D’Amato – . (StrettoWeb)